MotoGP: Nakamoto “Il cambio gomme rimescolerà le carte”
Secondo il Boss della Honda ci sarà anche un aumento dei costi
Shuhei Nakamoto, vice-presidente esecutivo di HRC, ha parlato del cambiamento di regolamento che avverrà nel 2016, che prevede il passaggio alla ECU unica e il passaggio dalle gomme Bridgestone alle gomme Michelin. Secondo Nakamoto potrebbe avvenire un rimescolamento della carte, dovuto soprattutto alle gomme, con un conseguente aumento dei costi.
“Abbiamo passato moltissimo tempo a cercare di capire le Bridgestone e abbiamo provato molte opzioni di telaio, forcelloni e opzioni di geometria per capirne il funzionamento – ha detto Nakamoto a MCN – Cambiare le gomme significherà lavorare di nuovo su queste aree ed è un grande lavoro che richiede un grosso budget. Abbiamo capito il comportamento delle Bridgestone all’80% e se riusciremo a capire le nuove gomme al 70%, allora credo che possiamo competere con la Yamaha, ma se la nostra comprensione non supererà il 50%, allora non riusciremo a batterli ed i risultati che stiamo ottenendo ora cambierebbero, anche se Marc (Marquez, ndr) è un ottimo pilota. Se saremo in grado di capire il nuovo pneumatico 2016 al 70%, allora saremo felici.”
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Opzioni di telaio,forcelloni geometrie….questo è il vero valore aggiunto della moto Honda e non fantasmagoriche centraline che la fanno curvare,inserire o tirarsi in piedi da terra ……poi scaricare a terra nel modo migliore i cavalli o La gestione della frenata e dell antibloccaggio ruota,ottimizzazione consumi sono proprio un altro discorso ….
Di certo può rimescolarle ma questo non vuol dire che l’esito della partita sarà effettivamente diverso.
Bisogna anche vedere Michelin come verrà corteggiata da Honda da Yamaha e dagli altri, perché mi pare ovvio che se in qualche modo garantisci un certo numero di contratti al gommista poi quello diciamo casualmente da importanza ad alcuni valori che favoriscono una o l’altra casa, Bridgestone era nata per Ducati e poi piano piano per logiche di mercato è andata verso Yamaha e Honda…
Non credo ci sarà lo stesso tipo di cambiamento, che c’è stato con la concorrenza tra Bridgestone e Michelin nel 2006-2007-2008 perché sono comunque in regime di monogomma e il costruttore tenterà anche di accontentare un po’ tutti in base ai risultati dei test.
E’ ovvio che è un’opportunità per tutti di creare per bravura e un po’ di fortuna un progetto che si adatti in modo stupefacente ai nuovi pneuamtici. Ciò non togli e che i vaoli odierni Honda è quella con i tempi di risposta più rapidi secondo me poi c’è Yamaha e poi Ducati e forse Suzuki, e per tempi rapidi intendo dire che nel complesso possono lavorare su più aree della moto contemporaneamente con più persone e quindi nel complesso a parità di esperienze arrivare prima a soluzioni migliori.
Sui costi è vero che saranno maggiori soprattutto inizialmente, è un grosso cambiamento, e potrebbe comportare il dover lavorare su tante aree della moto.
Bisognerâ vedere cosa comporterà anche il software unico, che cosa permetterà e non permetterà di fare, se fosse pesantemente limitato allora si che le altre aree tornerebbero ad avere importanza maggiore, sensibilità del pilota compresa.
…ma credi veramente in quello che scrivi? Guarda che mi sto segnando tutto e dopo non lamentarti delle brutte figure riguardo le c@zz@t@ che posti…
Spero in una “rimescolata” a favore di Suzuki.