MotoGP: Mugello, un circuito critico per gli pneumatici Bridgestone

Il fornitore giapponese porterà il pneumatico posteriore asimmetrico

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Quello del Mugello è uno dei circuiti più critici per gli pneumatici. Sul circuito toscano si raggiungono infatti elevate velocità (ha uno dei rettilinei più lunghi del campionato) e ci sono anche brusche frenate, come quella della San Donato, la prima curva dopo il rettilineo di partenza. Questa staccata richiede pneumatici anteriori con elevatissima stabilità e sicurezza.

Ci sono poi zone scorrevoli, come la Casanova Savelli, l’Arrabbiata 1 e 2 e le Biondetti, dove occorrono pneumatici con molto grip sui lati. Per questo motivo saranno disponibili gomme posteriori asimmetriche più dure sul lato destro (sono infatti nove le curve destrorse contro le sei a sinistra).

Le Ducati e i piloti della classe Open avranno a disposizione una mescola posteriore morbida e media, mentre le Factory disporranno di mescole medie e dure. Per l’anteriore tutti avranno a disposizione mescole morbide, medie e dure.

“Il Mugello è uno dei circuiti più veloci sul calendario ed è duro per le gomme a causa di queste velocità, così come la temperatura del tracciato che può raggiungere i 50° – ha detto Shinji Aoki, Manager, Bridgestone Motorsport Tyre Development Department – Ci aspettiamo temperature superiori ai 50°, ma dobbiamo sempre considerare che potrebbero verificarsi anche temperature più basse in particolare nelle sessioni mattutine. La superficie della pista è aderente e abrasiva e ci sono notevoli dislivelli, tutte caratteristiche che contribuiscono a rendere questo circuito piuttosto aggressivi sulle gomme. I numerosi e pesanti punti di frenata, specialmente quelli che sono in discesa, richiedono un forte pneumatico anteriore, mentre le numerose curve ad alta velocità richiedono una buona stabilità e grip sullo spigolo del pneumatico posteriore. Qui ci registrano anche le più alte velocità della stagione e questo mette un significativo sforzo sulla sezione centrale delle gomme posteriori.”

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