MotoGP Mugello, Qualifiche: La classifica degli “staccatori” Brembo
Il circuito del Mugello, sede dell’ottavo appuntamento del Campionato del Mondo di MotoGP 2011, presenta molti aspetti decisamente interessanti. Tra questi l’impegnativa staccata al termine del rettilineo principale. Secondo i dati forniti dai tecnici della Brembo, nella fase di frenata in fondo alla discesa che porta alla curva San Donato, si passa da una velocità massima di 350 a 120 km/h. Una manovra che i piloti effettuano in 6,4 secondi, per uno spazio percorso pari a 340 metri. In questa delicata fase i dischi freno in carbonio possono raggiungere un picco di temperatura che sfiora i 700 °C.Al termine delle prove ufficiali sono stati raccolti i dati registrati dalla telemetria dei rispettivi team. Attraverso questi valori è stato possibile determinare la classifica dei migliori “STACCATORI”, cioè quei piloti che cominciano a frenare più vicino al punto di corda della curva San Donato.
Top ten degli “Staccatori”:
1° Casey Stoner (27) Honda RC212V (Repsol Honda)
2° Jorge Lorenzo (1) Yamaha YZR-M1 (Yamaha Factory Racing)
3° Andrea Dovizioso (4) Honda RC212V (Repsol Honda)
4° Valentino Rossi ( 46) Ducati Desmosedici GP11.1 (Ducati Corse)
5° Nicky Hayden (69) Ducati Desmosedici GP11 (Ducati Corse)
6° Dani Pedrosa (26) Honda RC212V (Repsol Honda)
7° Ben Spies (11) Yamaha YZR-M1 (Yamaha Factory Racing)
8° Randy de Puniet (14) Ducati Desmosedici GP11 (Pramac Racing)
9° Alvaro Bautista (19) Suzuki GSV-R (Rizla Suzuki MotoGP)
10° Karel Abraham (17) Ducati Desmosedici GP11 (Cardion AB Motoracing)
Carta d’identità dei circuiti: Circuito del Mugello:
Velocità iniziale 350 (Km/h)
Curva SAN DONATO (*) 2011
Velocità finale 120 (Km/h)
Spazio di frenata 340 (m)
Tempo di frenata 6,4 (sec)
Decelerazione massima 1,6 (g)
Carico leva max 4,6 (Kg)
Novità
Dal punto di vista tecnico al Mugello non ci sono da segnalare modifiche rilevanti agli impianti frenanti, se non le comuni regolazioni che i team adottano sui singoli circuiti per adeguare la moto allo stile di guida e alle esigenze del pilota. Novità rilevanti ci saranno a fine stagione con il cambiamento del regolamento tecnico del 2012. Le moto della prossima stagione saranno fondamentalmente più pesanti e più performanti e dunque richiederanno una forza frenante maggiore. Brembo ha già iniziato a lavorare sugli impianti che verranno impiegati nel 2012, definendo un preciso piano di sviluppo e messa a punto, ma al momento è ancora troppo presto per avere dei dettagli precisi.Sempre la prossima stagione si assisterà al debutto della Moto 3, la nuova categoria che prenderà il posto della Classe 125. Per la Moto 3 si partirà dalla base degli impianti della 125 lavorando su alcuni particolari per arrivare a soddisfare le prestazioni dell’inedita categoria.Per quanto riguarda la Moto 2 sono previsti solo affinamenti tra i materiali delle superfici frenanti.
Brembo
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