MotoGP Mugello: Il debriefing Bridgestone

Come di consueto dopo le gara arriva il classico debriefing Bridgestone, fornitore unico di pneumatici per la classe MotoGP. Al Mugello domenica scorsa si è gareggiato con 44° sull’asfalto, replicando la temperatura incontrata nelle qualifiche. Nei turni precedenti invece, soprattutto quelli della mattinata c’erano temperature molto più fresche. Ecco cosa ha dichiarato Masao Azuma, Chief Engineer, Bridgestone Motorsport Tyre Development Department.

“Quest’anno al Mugello abbiamo portato pneumatici resistenti al calore, infatti il Gran Premio d’Italia è solitamente uno dei più caldi e la pista con tutti i cambi di direzione è molto impegnativa. Abbiano portato anche un pneumatico apposito per le CRT che si è rivelato abbastanza positivo.”

Come mai non portate anche pneumatici anteriori resistenti al calore?

“Le gomme posteriori su una moto sono sottoposte a stress molto di più di quanto non lo siano le anteriori. La gomma anteriore “lavora” in curva e in frenata, ma le gomme posteriori devono anche far fronte al trasferimento della potenza a terra quando la moto accelera, ed è questo che crea temperature molto elevate. La temperatura del pneumatico anteriore aumenta in frenata, ma il tempo totale di frenata in un giro è di solito molto inferiore al tempo trascorso in accelerazione. Quindi anche su circuiti “duri” sui pneumatici anteriori come Aragon e Sepang, i nostri pneumatici slick anteriori sono più in grado di far fronte alle sollecitazioni poste dalla MotoGP.”

Quest’anno il Gran Premio d’Italia si è corso al Mugello molto prima rispetto allo standard, quale sono state le vostre “precauzioni”?

“Fondamentalmente, abbiamo mantenuto la nostra allocazione di pneumatici standard per il Mugello, anche se eravamo disposti a cambiarla appena prima del weekend di gara, se necessario.”

Foto: Alex Farinelli