MotoGP Mugello: Andrea Iannone, “Oggi piange anche il cielo”

Il pilota abruzzese ha parlato dell'addio alla Ducati

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Andrea Iannone MotoGP 2016 Gp d’Italia Team Ducati – E’ un Andrea Iannone visibilmente “toccato” quella che ha parlato al Mugello dopo il suo divorzio dalla Ducati e il conseguente ingaggio da parte della Suzuki. Il pilota abruzzese ha risposto a svariate domande, ecco cosa ha raccontato.

Quanto è stato difficile accettare la scelta della Ducati?

“Come ho già detto oggi “piange anche il cielo”, fino ad un pò di tempo fa non volevo crederci, facevo fatica, però è andata così, credo che insieme abbiamo trascorso anni bellissimi, ho sempre avuto un grande supporto da Ducati e tutti gli sponsor. Mi sono sempre sentito apprezzato e coccolato e sicuramente quando vivi anni in questo modo e con una crescita sia come pilota che come uomo, ovviamente pesa. Ho cercato di fare il possibile, così come la Ducati. Ora c’è da pensare a questo campionato, dove credo che possiamo fare bene. Bisogna restare concentrati, sfruttare la nostra velocità ed ottenere i risultati.”

Cosa ti ha convinto ad accettare l’offerta della Suzuki?

“E’ stato un insieme di cose a convincermi, in particolare avere un progetto basato tutto su di me, dallo sviluppo della moto ad altre aree. Adesso non mi sento di parlare troppo di questa scelta, adesso voglio pensare al campionato e a far bene sino al termine della stagione. Siamo al Mugello e non voglio pensare troppo ad un futuro lontano.”

Come si affronta una gara importante come questa dopo quanto successo (lascia la Ducati per la Suzuki, ndr)?

“Questa gara si affronta in maniera semplice come le altre. Abbiamo un grande potenziale, dobbiamo essere concentrati su questo weekend. Non cambia nulla il fatto che a fine anno ci lasceremo; sono un professionista, così come la Ducati e daremo il massimo per ottenere risultati importanti. Le scelte mie e di Ducati non influiranno, è andata così, dispiace a me e penso che dispiaccia anche a loro. Era inevitabile, perchè c’erano delle cose che non si potevano fare.”

Alla Ducati manca la vittoria, quanto sarebbe importante essere tu il primo a raggiungerla?

“E’ un nostro obiettivo, vincere è importantissimo, essere il primo mi piacerebbe, ma l’importante è che si vinca. Non è facile ma dobbiamo provarci. Come detto sono sicuro che Ducati mi tratterà come ha sempre fatto.”

Ti sei tolto un peso? Te l’aspettavi la scelta Dovi?

“E’ inutile parlare di quello che poteva essere e che non è stato. Sono successe tante cose molto strane dalla fine dello scorso anno ad oggi, di cui non riesco a darmi spiegazioni. E’ una lezione per il futuro, non ho dato peso a delle cose che invece lo avevano. L’importante ora è essere tranquilli e lo sono. Non mi sento tradito, che io sappia non mi ha mai tradito nessuno (ride, ndr).”

Parlando della gara cosa ti aspetti?

“Sono veramente molto contento di essere al Mugello, per noi è un posto speciale, dove ho vinto più volte e dove lo scorso anno ho ottenuto un positivo secondo posto alle spalle di Lorenzo, a soli cinque secondi. Penso che potremmo essere abbastanza competitivi anche quest’anno, bisognerà “solo” capire come evitare certe scivolate.”

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