MotoGP Motegi, Qualifiche: Sesta Pole e record per Jorge Lorenzo

Il maiorchino della Yamaha beffa sotto alla bandiera a scacchi Dani Pedrosa

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Continua a splendere il sole al Twin Ring di Motegi (22 i gradi sia nell’aria che sull’asfalto), quindicesima e quart’ultima tappa del motomondiale 2012 e teatro dell’AirAsia Grand Prix of Japan. I piloti della classe MotoGP sono quindi subito scesi in pista alla ricerca della miglior prestazione. Tre le novità rispetto ad Aragon, Casey Stoner che torna in sella alla sua Honda RC213V dopo l’infortunio alla caviglia che gli ha fatto saltare tre gare, Roberto Rolfo in sella alla ART del Team Speed Master guidata sino ad Aragon da Mattia Pasini e la wild card della Yamaha Katsuyuki Nakasuga, che lo scorso anno sostituì per qualche gara Jorge Lorenzo.

Ad ottenere la pole position (la sesta della stagione, la ventiquattresima in MotoGP) è stato proprio il maiorchino che sotto la bandiera a scacchi l’ha soffiata al rivale nella corsa al titolo Dani Pedrosa, che ha chiuso secondo a 246 millesimi dal pilota della Yamaha. Lorenzo è stato l’unico pilota a girare sotto al muro del minuto e 45, esattamente 1:44.969 (il record della pista era 1’45.267 ed apparteneva a Casey Stoner). Domani in prima fila con loro con il terzo tempo partirà Cal Crutchlow, pilota britannico del Team Tech 3 che guida una YZR-M1 SAT.

Aprirà invece la seconda fila Ben Spies, scivolato sul finire della sessione senza conseguenze fisiche. Il prossimo pilota del Team Pramac Ducati ha preceduto la Honda RC213V SAT del Team Gresini di Alvaro Bautista e il nostro Andrea Dovizioso, sesto con la seconda Yamaha YZR-M1 SAT del Team Tech 3.

Il rientrante Casey Stoner non è andato oltre il settimo tempo, staccato dalla Yamaha di Lorenzo di 776 millesimi. Il campione in carica che ha girato in 1:45.745 si è messo dietro la Honda RC213V SAT del Team LCR di Stefan Bradl (scivolata senza conseguenza all’inizio del turno) e le Ducati ufficiali di Valentino Rossi e Nicky Hayden, che chiude la Top Ten.

Il pesarese sperava di andar meglio dopo la prima giornata di prove, ma alla fine ha chiuso a 1.007 dalla vetta e 485 millesimi davanti a Kentucki Kid. Domani in gara non sarà facile entrare in lizza per la lotta per il podio, ma il distacco non è abissale.

Dietro a Rossi ancora due prototipi, quello della wild card Katsuyuki Nakasuga (Yamaha) e quello di Hector Barberà (Ducati) e la prima CRT, ancora una volta la ART dello spagnolo Aleix Espargarò, staccato dalla vetta di 2.414 e davanti al proprio compagno di squadra Randy de Puniet di 198 millesimi.

Gli italiani con le CRT sono Michele Pirro (FTR Honda Team Gresini) 18°, Danilo Petrucci 19° con la Suter BMW e Roberto Rolfo, 21° e in sella alla ART del Team Speed Master che fino alla scorsa gara era stata di Mattia Pasini.

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4 commenti
  • fatman ha detto:

    …migliora, migliora, ma e’ sempre nono…almeno stavolta non ha Barbera davanti…dai che fara’ una bella gara…sempre che si possa dire bella gara un quarto/quinto posto…se vi saranno congiunzioni atrali favorevoli magari ci scappa pure un podio, con somma felicita’ di voi tavulliaboys!!!

  • Stonami77 ha detto:

    Lorenzo ha fatto un giro perfetto,Dani avrà da preoccuparsi se la Honda non risolve il chatter che si è manifestato in qualifica; Stoner dovrà fare la gara in primis su Dovizioso per difendere il terzo posto anche se penso che non debba preoccuparsi più di tanto perchè sicuramente per le ultime 3 gare tornerà ed essere veloce come i primi due; Spies e Cal incognite anche se vedo l’inglese più in palla; Dovizioso un pelino sottotono, ottimo Bautista, mi aspettavo un pò meglio Bradl ( e anche Stoner ).
    Ducati nello Standard biennale..il miracolo di Misano è sempre più lontano..

    1. n75 ha detto:

      Più del chatter per Dani a me preoccupa la situazione freni: stando a quanto dice Dovi, Pedrosa li stressa molto più di Jorge e, se surriscaldati, perdere efficacia, e con loro la sua guida, aumentando pure il rischio d’errore…

  • ChiccoCj_46 ha detto:

    e vabbè..dopo le libere mi aspettavo di più,forse ha ragione “Fatman” aspettiamo il prossimo anno…

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