MotoGP Motegi, Michelin: Taramasso, “Siamo pronti a tutto, tranne che alla neve”
In occasione della tappa in Giappone la casa francese mette a disposizione gomme simmetriche all'anteriore e asimmetriche al posteriore
Gp Giappone MotoGP Michelin – Il Gran Premio del Giappone, sul circuito di Motegi, darà inizio al trittico asiatico. Tre gare in tre settimane sui circuiti di Phillip Island e Sepang, oltre appunto a quello già citato di Motegi.
La trasferta asiatica rappresenta, come ogni anno, una grande sfida per tutto il Motomondiale, e in particolare per Michelin, che lontana dalle basi operative si trova ad affrontare anche il problema logistico. Questo significa che ogni minimo errore potrebbe causare grossi problemi e ogni decisione va presa con anticipo e con grande cura.
Il tracciato di Motegi è molto impegnativo per le gomme, le brusche frenate e le accelerazioni, oltre alla superficie molto abrasiva e la bassa temperatura che caratterizza la zona in questo periodo dell’anno, metteranno a dura prova i prodotti made in Clermont Ferrand.
Per affrontare il circuito di Motegi, caratterizzato da 6 curve a sinistra e 8 a destra, la Michelin metterà a disposizione dei piloti, le classiche tre mescole all’anteriore e posteriore, cioè: morbide, medie e dure. All’anteriore, tutti i compound saranno simmetrici, mentre al posteriore saranno tutte asimmetriche con il lato destro più duro. Le previsioni meteo al momento sembrano promettere pioggia, quindi il produttore francese ha già pronte gomme da bagnato. All’anteriore i piloti avranno a disposizione due mescole: una morbida e una media, mentre al posteriore avranno a disposizioni due mescole morbide, leggermente diverse tra loro. Tutte le gomme da bagnato saranno asimmetriche.
Queste le parole di Piero Taramasso, responsabile sezione due ruote Michelin: “Quando ci avviamo verso la fine della stagione – dove il titolo sarà assegnato – abbiamo una delle sfide più importanti dell’anno. Le tre gare in sequenza rappresentano una grande sfida logistica e abbiamo già inviato oltre il 70% dei pneumatici con il trasporto marittimo, il resto sarà inviato via aerea. Non è mai facile capire quali siano le condizioni, in particolare in Australia, ma abbiamo una buona esperienza dall’anno scorso e ci assicureremo di essere preparati per la maggior parte delle cose – a meno che non nevichi!. La prima gara in Giappone è su una pista che può creare sollecitazioni estreme, in particolare con le sue zone di frenata o le curve a 90 gradi, quindi abbiamo bisogno di pneumatici che possono far fronte a questo, oltre che riscaldarsi abbastanza velocemente viste le basse temperature di Motegi alla mattina. La pista ha dei buoni livelli di grip e abbiamo scelto gli pneumatici che meglio si adatteranno a queste condizioni in modo da garantire un grande spettacolo come è stato fino ad ora”.
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