MotoGP Misano: Jorge Lorenzo vince il Tissot Pole Position Award
Si aggiudicano il premio riservato ai più veloci in qualifica anche Binder per la Moto3 e Zarco per la Moto2
GP San Marino e Riviera di Rimini Misano – Jorge Lorenzo ottiene una pole position da record al Misano World Circuit Marco Simoncelli, migliorando di ben 3 decimi il precedente best lap, stampato sempre da lui lo scorso anno.
Il pilota maiorchino conferma il feeling avuto nelle prove libere e si candida ad un ruolo di primo piano nella gara di domani, insieme al compagno di team Valentino Rossi e a Maverick Vinales che scatteranno con lui dalla prima fila.
I tre sono stati protagonisti, insieme ai poleman delle classi Moto3 e Moto2, rispettivamente il tedesco Binder e il francese Zarco, della conferenza stampa post qualifiche, in cui viene consegnato anche il prestigioso Tissot Pole Position Award che la celebre casa di orologi ad alta precisione mette in palio, a ogni tappa del Mondiale, ai piloti più veloci.
A Misano il modello scelto per la pole della MotoGP è stato il Tissot T-Touch Expert Solar che Federico Russo, popolare presentatore TV e radiofonico italiano, influencer del progetto Tissot #ThisIsYourTime già diventato seguitissimo nel mondo social, ha consegnato ai polemen delle tre classi del Motomondiale.
Brad Binder e Johann Zarco, rispettivamente leader di classifica Moto3 e Moto2, insieme a Jorge Lorenzo, testimonial Tissot dal 2016, arricchiscono la loro collezione con questo prezioso modello, che testimonia la stretta partnership che il brand orologero svizzero ha con la MotoGP.
Passione, innovazione, precisione e continua ricerca di prestazione sempre più elevate sono infatti elementi distintivi di Tissot che trovano perfetta corrispondenza con l’anima stessa della classe regina del Motomondiale.
Forte dei suoi valori e del suo impegno, Tissot rinnova infatti ogni anno la collezione di orologi dedicata alla MotoGP, ormai diventati veri e propri oggetti di culto tra gli appassionati del mondo delle due ruote e non solo.
Photo credit by Marco Guidetti
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