MotoGP – Misano Gara – Stoner sbaglia ancora, Rossi verso l’ottavo titolo
Settantacinque punti da recuperare, 150 a disposizione. In cinque gare. Misano Adriatico abbraccia Valentino Rossi, al 68° successo nella top class (eguagliato il record di Giacomo Agostini), vicino all’ottavo titolo iridato. Grazie al proprio talento, grazie alla Yamaha, grazie alle Bridgestone, grazie soprattutto a Casey Stoner, caduto per la terza gara consecutiva in un drammatico ottavo giro di gara. Una scivolata banale che segna un doppio zero decisivo per le sorti iridate, nel solito Gran Premio che sembrava già scritto e che così non è stato. A Casey Stoner adesso non resta che una mano infortunata ed i rimpianti per un tris di gare da depressione: la consapevolezza di essere il più veloce di tutti sul piano prestazionale, ma allo stesso tempo un grande sprecone.
Cercare le cause di questo parziale di 75 a 20 tra Valentino Rossi e Casey Stoner è un argomento delicato: il duello di Laguna Seca? La pressione? L’obbligo di vincere? Il ritorno di “Crashey Stoner”? Lo sanno in Ducati, forse lo sa benissimo Valentino Rossi, che riceve questo prezioso regalo e conquista una vittoria fondamentale. Storica per aver raggiunto Giacomo Agostini a quota 68 trionfi nella top class e per aver collezionato almeno un successo in ogni tracciato del calendario (Indianapolis, naturalmente, esclusa), decisiva per i 75 punti di vantaggio su Stoner e 77 su Pedrosa, quarto sul traguardo.
E’ la grande, giustificata festa di Valentino Rossi e della Yamaha, con il ritrovato Jorge Lorenzo in seconda posizione, mentre porta punticini alla Ducati Toni Elias, ancora una volta sul podio in terza piazza. Misano celebra così Valentino e applaude Loris Capirossi, settimo alle spalle di James Toseland, ma davanti ad Andrea Dovizioso e Marco Melandri, tornato nella top ten in nona posizione. Fuori gioco Alex De Angelis, non partito Nicky Hayden, si va adesso a Indianapolis: è finita davvero per Casey Stoner?
Alessio Piana
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