MotoGP: Mick Doohan parla di Stoner, di Rossi, di Marquez e dell’elettronica

Mick Doohan, cinque volte campione del mondo della classe 500cc ha parlato in una lunga intervista rilasciata ai colleghi di Crash.net. L’australiano ha toccato svariati argomenti, passando da Rossi a Stoner, da Marquez all’elettronica, parlando anche di suo figlio. Di seguito alcune parti dell’intervista.

Cosa pensi del ritiro di Casey Stoner?

“Non conosco il motivo per cui si è ritirato, perché non ho vissuto con lui, ma se si sentiva di farlo, allora gli auguro buona fortuna. E’ al suo secondo anno senza le gare di moto, quindi se volesse tornare sarebbe il momento giusto per farlo. Ma se lui è felice così, allora sono felice per lui. Io mi sono dovuto ritirare per un infortunio, ma prima o poi avrei comunque dovuto smettere di correre in moto.”

Valentino Rossi alla fine dello scorso anno ha cambiato il suo capo-tecnico Jeremy Burgess, pensi che sia stata una buona mossa?

“Con Valentino siamo stati vicino ad essere compagni di squadra, ma poi nel 2000 non ho corso. Ha quindi ereditato tutta la mia squadra, Burgess compreso. Se lo scorso anno ha deciso di cambiare avrà avuto le sue buone ragioni e i risultati gli stanno dando ragione. Il cambio lo ha motivato.”

Parliamo ora di elettronica, non credi che il pilota incida meno sulla prestazione?

“Non sono del tutto d’accordo. Marquez ad esempio riuscirebbe a guidare anche senza l’elettronica. Ci sono delle differenze, ma una volta presa confidenza non avrebbe problemi. L’elettronica è un aiuto, soprattutto dal punto di vista della sicurezza del pilota e questo è un bene.”

A proposito di Marquez, è un pilota speciale oppure l’ultimo di tanti campioni?

“E’ sicuramente un pilota speciale che è entrato nella storia, ma è anche l’ultimo di tanti campioni. Le statistiche parlano per lui. E’ speciale perchè ha battuto piloti del calibro di Lorenzo e Pedrosa e perchè ha stabilito molti record. Quando correvo non pensavo troppo ai record, non erano il mio “focus” principale. Ha eguagliato la mia striscia vincente di 10 vittorie, sarebbe stato bello se mi avesse battuto, perché sarebbe stato un bene per lo sport. E’ fantastico quando piloti come Marquez battono record e convincono la gente a parlare di sport, non può essere una cosa negativa.”

Il tuo connazionale Jack Miller potrebbe passare dalla Moto3 alla MotoGP, che ne pensi?

“Secondo me non sarebbe un grande problema, l’importante sarebbe farlo con il giusto team. Se hai il giusto team con le giuste informazioni e personale capace, allora tutto è possibile. La cosa importante è che lui ha il talento necessario.”

C’è anche un altro giovane australiano nel mondo delle corse, è tuo figlio Jack, giusto?

“Si, ma lui è corre nei kart. Ha provato moto da cross, ma credo che gli piacciano di più i kart. Sta andando molto bene e non c’è alcun piano di carriera, per ora si sta solo divertendo.”