MotoGP: Michelin all’esame Mugello

La casa francese porterà un pneumatico posteriore asimmetrico

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Michelin MotoGP Gran Premio d’Italia – La Michelin dopo il Gran Premio di casa corso a Le Mans e che ha visto ben nove piloti finire a terra con perdita di aderenza all’anteriore, si prepara ad affrontare il Gran Premio d’Italia, che si correrà domenica prossima sullo splendido tracciato del Mugello.

La pista è quasi una perfetta combinazione di curve veloci e lente con molti cambi di pendenza ed uno dei rettilinei più veloci del calendario della MotoGP, dove i piloti raggiungono una velocità di 350 chilometri all’ora. Altra caratteristica del tracciato sono le frenate, che impongono una buona stabilità del pneumatico anteriore.

I pneumatici posteriori saranno messi a dura prova ed al centro degli stessi c’è bisogno di molto grip per aiutare i piloti in accelerazione in uscita dalle curve lente, mentre nelle sezioni veloci e scorrevoli come Arrabbiata 1 e 2, Palagio e Casanova-Savelli, sarà necessario molto grip sull’edge.

Al posteriore la casa francese porterà un pneumatico meno rigido, già visto in Francia. Sarà disponibile con mescola morbida (banda bianca) e media (senza banda) ed avrà un disegno asimmetrico, con la spalla destra più dura per far fronte alle maggiori sollecitazioni viste le curve destrorse.

All’anteriore il fornitore unico porterà tre mescole, morbida (banda bianca), media (banda fascia) e dura (banda gialla). In caso di pioggia le mescole a disposizione saranno la morbida (banda blu), la dura (senza banda) e la intermedia (banda argento), con quest’ultima che è stata progettata per essere utilizzata in condizioni variabili.

“Il Mugello è unico nel suo genere, è uno degli eventi che ha tutto, un circuito brillante con un layout con saliscendi, un rettilineo molto lungo, un superbo scenario, una folla appassionata ed è una corsa emozionante. Tutto questo sommato a sorprendenti ristoranti con ottimo cibo e vino lo rende un must. Sappiamo do avere un compito molto difficile, a Le Mans la nuova gomma posteriore ha funzionato bene ma il Mugello è un tracciato completamente diverso – ha detto Piero Taramasso, Responsabile Gruppo Motorsport 2 ruote – Il pneumatico dovrà sopportare grandi frenate, avere buon grip sia al centro che sull’edge. C’è poi da fare i conti con gli sbalzi di temperatura, con le montagne vicine, al mattino può essere molto freddo, mentre quando esce il sole l’asfalto può superare i 40°, quindi dobbiamo essere pronti a tutte le eventualità, pioggia compresa.”

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