MotoGP – Losail FP1 – Stoner davanti ai rookie, Rossi quarto
Si riprende da dove ci eravamo lasciati. Da Casey Stoner, ovviamente. Il Campione del Mondo comincia a suo modo, prendendo il comando al secondo giro senza lasciare a nessuno la possibilità di vedersi insidiare il proprio primato. L’australiano della Ducati ha infatti fermato il cronometro sull’1’55″870 (avvicinato nel finale di poco meno di due decimi), precedendo nel “Ballo dei debuttanti” due attesi protagonisti, Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso, staccati di pochi centesimi (addirittura 54 millesimi per il maiorchino!). Classifica d’attualità per la 250cc di qualche stagione or sono, e se guardiamo i primi 6 rivediamo praticamente tutti gli iscritti alla due-e-mezzo edizione 2005: Stoner, Lorenzo, Dovizioso, Pedrosa e De Puniet. Unico intruso? Valentino Rossi, ovviamente, che dall’alto dei suoi 29 anni è ormai un “vecchietto” ed inizia con il quarto miglior tempo, alle spalle del Campione del Mondo, del suo nuovo compagno di squadra e di un nuovo rivale italiano, un Andrea Dovizioso veloce e costante sin dai primi test invernali con la Honda RC212V Michelin del JiR Team Scot.
Un prospetto destinato, manco a dirlo, a cambiare nella… nottata di Losail, con temperature pronte ad abbassarsi radicalmente per un’escursione termica prevista di 8-10°. Tenendo conto che le prime libere si sono svolte con 24°, alle 23 troveremo probabilmente 15-16°, con classifiche, fatta eccezione per i protagonisti, rivedute e corrette. Per questo che è difficile anche valutare i run dei singoli piloti, il livello delle motociclette (a proposito, la Yamaha sul dritto ha quasi raggiunto la Ducati) e lo stato di forma dei vari pacchetti.
Per ora, a parte Stoner, non ci sono Ducati nella top ten (solo 11° Melandri), bensì tutte e quattro le Yamaha, comprese le “sat” di Edwards e Toseland, a braccetto rispettivamente in settima e ottava piazza. Troviamo numerose Honda, con Pedrosa quinto indeciso tra la 2008 e la 2007, preceduto da Dovizioso con De Puniet poco staccato. C’è anche una Kawasaki, ed è quella di un malconcio Hopkins, decimo e capace di piazzarsi davanti alla sua ex-squadra, la Suzuki, indietro sia con Capirossi (12°) che Vermeulen (15°).
Aspettiamo dunque la “nottata” di prove per avere nuovi riferimenti utili a disegnare con anticipo gerarchie e valori in campo per la “MotoGP by Night” di Losail. Senza dimenticarci le solite certezze: Stoner è lì, i debuttanti male non vanno, Rossi non è così distante.
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