MotoGP – Lorenzo parla di Rossi, Pedrosa, Stoner e del debutto in GP
Nelle copertine dei settimanali del settore in Spagna. Ricercatissimo per interviste dai media internazionali. Jorge Lorenzo è, con ogni probabilità, il pilota del momento. Pole e secondo posto al debutto in MotoGP, battendo in ogni possibile confronto il proprio team-mate (ma con gomme differenti) Valentino Rossi. Quanto basta per fare confronti con i campioni del passato o per vederlo come tra i papabili per la vittoria tra 10 giorni a Jerez, tracciato storicamente favorevole alle “sue” Michelin. “Porfuera” ha parlato di questo in un’interessante intervista rilasciata al settimanale iberico Motociclismo della quale riportiamo i passaggi più significativi, dove ha espresso il proprio pensiero anche sui suoi rivali: da Casey Stoner a Valentino Rossi, senza trascurare Daniel Pedrosa e le polemiche di questi giorni per la stretta di mano “negata” nel dopo gara a Losail…
Il debutto: “E’ stato una grande gara. Fare secondo al debutto è belissimo, sapevamo negli ultimi test di poter essere competitivi, ma non di conquistare subito il secondo posto. Non mi aspettavo di riuscire subito a lottare così facilmente con i piloti con più esperienza: trovarmi a duellare con loro è stato bello, se c’era qualche dubbio sul rendimento in gara adesso non c’è più, abbiamo la certezza se siamo nelle giuste condizioni di poter lottare con i migliori. In ogni caso teniamo i piedi per terra, guardiamo gara per gara, non ci facciamo troppi pensieri per la testa. Non ci siamo fissati degli obiettivi: a Losail è andata bene, a Jerez potrebbe andare diversamente, d’altronde sono al debutto e per me tutto è nuovo. In ogni caso i primi giri sono stati incredibili, perchè lottavo con Stoner e Pedrosa, in pratica era una riproposizione del GP di Brasile 2003 della 125cc…”.
Valentino Rossi: “Il rapporto con lui è buono. Non abbiamo tanto tempo per parlare ai box, d’altronde c’è un muro che ci divide… Però quando ci incontriamo nel paddock noi ci salutiamo e se c’è la possibilità parliamo e ci scambiamo qualche battuta. Lui resta il riferimento della categoria, poco importa se negli ultimi due anni non ha vinto il titolo, è sempre il pilota da battere”.
Il confronto Michelin/Bridgestone: “Penso ci sia un buon equilibrio, ma sono altrettanto convinto che ci sono circuiti dove le Michelin saranno favorite, altre dove la Bridgestone sarà protagonista. A Losail noi eravamo in vantaggio, ma alla fine ha vinto Stoner… Non posso fare confronti con Valentino, c’è un muro che ci divide pertanto è difficile pensare a cosa succede di là. Il test team Yamaha prova con le Bridgestone? Non mi preoccupa, non penso sia determinante nello sviluppo di una moto. Sì, può essere un vantaggio per Valentino, d’altronde la Yamaha giustamente al momento si dedica più a lui, ma noi facciamo il nostro lavoro e siamo convinti di avere le stesse possibilità per poter far bene”.
Casey Stoner: “E’ un pilota davvero difficile da battere. Se è in condizione, lo ha dimostrato a Losail, vince con semplicità. Noi però riteniamo che sia possibile batterlo. E’ un osso duro, sarà difficile nei tracciati a lui favorevoli, ma ci proveremo”.
Daniel Pedrosa: “Sì, a Losail mi aspettavo una stretta di mano, delle sue congratulazioni per il risultato. Non ci sono state, ok, non voglio fare polemica. Ho detto la mia e non voglio alimentare ulteriormente eventuali discussioni. Se a Jerez lui farà un grande risultato o riuscisse a vincere, sicuramente mi congratulerò con lui. Non sono Pedrosa, non conosco il suo pensiero. Io al suo posto avrei detto “Bravo, bella gara”, lui non l’ha fatto, va bene così. E’ stato un pò strano perchè tutti i piloti, i miei meccanici e quelli di altre squadre ed i giornalisti a Losail mi hanno fatto i complimenti. Tutti tranne lui. Abbiamo due caratteri diversi, ma d’altronde non tutti la pensano alla stessa maniera”.
Alessio Piana
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