MotoGP | Le ultime decisioni della Grand Prix Commission

MotoGP Grand Prix Commission – In occasione del Gran Premio del Portogallo, la Grand Prix Commission ha deliberato alcune importanti novità che riguardano sia la stagione 2022 che le prossime.

A partire da questa stagione le zone dedicate al long lap penalty dovranno essere non verniciate anche se le zone delle vie di fuga vicine lo sono. Questo probabilmente serve per evitare che con pioggia o sporco, il long lap possa trasformarsi in un grande pericolo.

La grande rivoluzione però riguarda i test invernali che cambiano ancora. Visto l’incremento delle gare nel corso della stagione è stato deciso di ridurre le giornate di test in accordo con Michelin.

Il nuovo programma prevede:

-Un test ufficiale di 1 giorno dopo l’evento finale della stagione 2022, sullo stesso circuito utilizzato per l’ultimo GP.
-Uno “shakedown” di 3 giorni prima del primo test ufficiale, al termine della pausa invernale. Potranno parteciparvi solo i collaudatori ufficiali e i rookie della classe MotoGP.
-Un test ufficiale di 3 giorni a cui parteciperanno anche i piloti titolari, da svolgersi al termine della pausa invernale e prima del primo evento della stagione.
-Un ulteriore test ufficiale di 2 giorni, prima del GP inaugurale.
-Saranno consentiti due test ufficiali di 1 giorno il lunedì o il martedì dopo un GP su circuiti e date da concordare tra i team e Dorna/IRTA.

Oltre a questo cambia anche il carburante del 2024. Da quella stagione, infatti, sarà obbligatorio in tutte le Classi Grand Prix ad utilizzare carburante con un minimo del 40% di origine non fossile. Questa percentuale sarà aumentata al 100% per la stagione 2027. Le specifiche esatte per le caratteristiche del carburante della FIM MotoGP dal 2024 almeno al 2026 hanno ora sono stati concordati e saranno pubblicati in seguito.

In occasione della Riunione di Portimao è stato anche assegnato il titolo di migliore Gp del 2021 al Gran Premio di Valencia. E’ stata la prima gara dopo due anni a tenersi con capienza illimitata e senza restrizioni Covid, non che l’ultimo Gp della carriera di Valentino Rossi.