MotoGP – Le Mans QP1 – Pedrosa centra la pole position

Straordinaria qualifica per Dani Pedrosa oggi a Le Mans, nel quinto appuntamento del motomondiale 2008. Il pilota del Team Honda Repsol nonchè leader del mondiale ha infatti centrato la pole position beffando nel finale un ottimo Colin Edwards che dopo il miglior tempo di questa mattina si è dovuto arrendere al pilota spagnolo. Pedrosa ha fermato il cronometro sul tempo di 1’32″647, 127 millesimi meglio di “Texas Tornado” Edwards e 347 millesimi meglio del campione in carica Casey Stoner. L’australiano ha commesso un piccolo errore all’inizio del giro lanciato, altrimenti avrebbe potuto lottare per la pole così come Edwards che è stato ostacolato da Marco Melandri nel giro buono (cosa ovviamente non voluta.)

Il vincitore di Shanghai Valentino Rossi è quarto con il crono 1’33″157, infatti solo i primi 3 sono riusciti ad abbattere il muro del minuto e 33. Il pesarese ha comunque un ottimo passo di gara e domani sarà protagonista. Passiamo ora al capitolo Lorenzo, lo spagnolo che gareggia con fratture alla caviglie (riportate nella caduta di Shanghai) sta forse esagerando, è caduto infatti sia ieri che questa mattina e nel pomeriggio ha fatto qualche dritto di troppo; forse la voglia di dimostrare di essere un #1 lo sta portando oltre quello che è l’attuale limite.

Dietro a Lorenzo troviamo Hayden, il campione del mondo 2006 della MotoGP è riuscito a risalire solo con gli pneumatici da tempo mentre con quelli da gara navigava nelle posizioni di rincalzo; sarà dura quindi domani. Ottima invece la qualifica di James Toseland che ha chiuso settimo in un circuito dove non aveva girato prima. Il pianista di Sheffield precede la Suzuki dell’australiano Chris Vermeulen, la Kawasaki dell’ex compagno di squadra di Vermeulen, John Hopkins e la Honda del Team Jir Scot di Andrea Dovizioso. Dietro al forlivese c’è Loris Capirossi, sempre alla ricerca del miglior setup della GSV-R 800cc. Dietro all’ex pilota della Ducati troviamo la Honda del Team LCR di Randy de Puniet (1’33″723), quella del Team San Carlo Gresini di Shinya Nakano, la Ducati di Toni Elias, la Honda del sammarinese Alex de Angelis, le Ducati Sylvain Guintoli e Marco Melandri (purtroppo per lui il weekend di Shanghai è solo un bel ricordo) e la Kawasaki di un sempre più negativo Anthony West.