MotoGP – La Suzuki GSV-R XRG1
Alla ricerca del secondo, consecutivo, salto di qualità. Un doppio balzo verso i vertici della MotoGP: dalla delusione del 2005 ai progressi del 2006, fino a raggiungere i positivi risultati della scorsa stagione, quando giocando d’anticipo sugli avversari si è realizzata una moto decisamente competitiva. La Suzuki ha lanciato la nuova GSV-R XRG1 (questa la sigla ufficiale), seconda generazione della 800cc di Hamamatsu. Una GP1 chiamata a far meglio dello scorso anno, quando sono stati raccolti complessivamente 8 podi, una vittoria e una pole position, nonchè la quarta posizione nella classifica piloti (con John Hopkins) e costruttori. Seguendo la tendenza inaugurata nel 2006, in Suzuki la strada che porta al successo dovrebbe esser stata tracciata da tempo. Il peggio è passato, si direbbe. O forse no. La Suzuki per lottare costantemente con Ducati, Honda e Yamaha è chiamata a confermare quanto di buono mostrato nel 2007, riuscendo a progredire sui propri punti deboli. Un compito difficile per gli uomini in camicia azzurra, i quali non possono più, appunto, giocare d’anticipo. Se nella primavera 2006 tutti gli sforzi erano stati destinati verso lo sviluppo della nuova 800cc (abbandonando di fatto al proprio destino la 990), oggi non è più così. Il vantaggio sull’asse temporale acquisito negli ultimi 12 mesi è stato prima ridotto e, successivamente, cancellato dagli avversari. Suzuki adesso deve lottare con gli avversari a pari mezzi, e proprio per questo si è deciso ad Hamamatsu di investire somme importanti per tornare al top in MotoGP, dove il titolo iridato manca dal 2000. Innanzitutto sulla composizione della squadra: Paul Denning, preso il comando del team Suzuki MotoGP, ha invitato i vertici giapponesi a puntare nuovamente sullo sport. I risultati si sono visti, con una squadra più compatta ed un nuovo acquisto, Loris Capirossi, che si è integrato alla perfezione nel gruppo. Un pilota come l’imolese la Suzuki lo cercava da tempo: esperto, veloce, con il carattere vincente. Loris inoltre lavora sempre a stretto contatto con Chris Vermeulen, che hanno idee simili sullo sviluppo della GSV-R.
Entrambi hanno indirizzato i tecnici giapponesi verso due aree essenziali: ricerca di una miglior trazione e accelerazione. Se dal punto di vista estetico la XRG1 non si differenzia molto dalla sua progenitrice, i cambiamenti sono stati, a dir poco, significativi. Negli ultimi test si sono visti due nuovi motori, due telai, un nuovo profilo aerodinamico grazie ad un nuovo gruppo cupolino-carenatura. Il V4 è stato rivisto, e lavorando di pari passo con l’elettronica Mitsubishi (per il momento non si parla di Magneti Marelli) si è riuscito a ridurre i consumi di carburante, consentendo di trovare più cavalli. Se nel primo test il nuovo motore era discretamente “scorbutico”, adesso si è trovato un buon compromesso tra potenza massima, erogazione e, soprattutto, accelerazione, l’obiettivo sul quale hanno lavorato in Suzuki. Parlando della ciclistica si è puntato sulla maneggevolezza, cercando ovviamente una miglior trazione, un pò il punto critico “storico” della 800cc di Hamamatsu. Per questo si è lavorato sempre a braccetto con la Bridgestone e provando spesso e volentieri con la propria squadra test in Giappone, con Nobuatsu Aoki ed il vincitore della 8 ore di Suzuki Kousuke Akiyoshi. Una sviluppo costante per tenere il passo degli avversari, e per fare il definitivo salto di qualità. D’altronde, per ammissione degli stessi responsabili Suzuki MotoGP, la GSV-R XRG1 è un passo in avanti rispetto alla 2007. Non potrebbe essere altrimenti.
descrizione a cura di Alessio Piana
Suzuki GSV-R XRG1 – Scheda tecnica
Motore
Tipo: Quattro tempi
Disposizione: 4 cilindri a V
Distribuzione: raffreddato a liquido DOHC, 4 valvole per cilindro
Cilindrata: 800cc
Iniezione: Electronic Fuel Injection
Potenza massima: Circa 225 cv
Velocità massima: superiore ai 330 km/h
Telaio
Tipo: Doppio trave in alluminio, geometrie sterzo/interasse/altezza multi-regolabile
Sospensione anteriore: a steli rovesciati Ohlins
Sospensione posteriore: a link posteriore Ohlins
Ammortizzatore di sterzo: a registro idraulico
Dimensioni
Lunghezza: 2080mm
Larghezza: 660mm
Altezza: 1150mm
Passo: 1450mm
Peso: 148 kg (secondo regolamento)
Capacità serbatoio: 21 litri (secondo regolamento)
Fornitori
Lubrificanti: Motul
Gomme: Bridgestone 16″ anteriore-16″5 posteriore
Freni: Brembo
Sospensioni: Ohlins
Candele: NGK
Elettronica: Mitsubishi
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