MotoGP: La Nuova era….. Marc Marquez
Numeri impressionanti quelli dello spagnolo #93 della Honda che è il nuovo leader del mondiale
Statisticamente lo chiamiamo “rookie”, ed è giusto che sia così, ma di rookie Marc Marquez non ha proprio nulla. Il pilota #93 della Honda alla sua stagione di debutto nella MotoGP dopo otto gare guida la classifica iridata e può già vantare due vittorie e sette podi. Unico “zero” quello del Mugello, quando cadde a tre giri dalla fine mentre era in seconda posizione davanti al suo team-mate Dani Pedrosa.
Già a Valencia 2012, quando salì per la prima volta sulla RC213V il “protetto” di Emilio Alzamora stupì tutti per l’adattamento alla Top Class; su una pista resa umida dalla pioggia il già campione del mondo delle classi 125cc (2010) e Moto2 (2012) fece già vedere numeri d’alta scuola, tanto da far già parlare di se in modo positivo anche dai suoi avversari, tra cui Cal Crutchlow (secondo domenica al Sachsenring proprio dietro a Marquez) che entrando in sala stampa e incontrando Livio Suppo, Team Manager Honda (noi eravamo presenti) disse “Questo è un vero campione, se non vince il campionato il prossimo anno (riferito a questa stagione) lo vincerà quello dopo, mi ha stupito!”
Da lì alla prima vittoria di Austin sono passati pochi mesi, e negli States (dove domenica si correrà la nona tappa sul bellissimo e difficile circuito di Laguna Seca) Marquez è diventato anche il più giovane pilota a vincere un GP nella Top Class e anche il più giovane poleman, battendo il record di Freddie Spencer. A 20 anni e 63 giorni lo spagnolo ha ottenuto la sua prima vittoria, mentre Spencer ci riuscì a 20 anni e 196 giorni in Belgio.
Domenica in gara ha dimostrato di saper vincer anche in maniera “diversa” dal solito. A lui piacciono le battaglie, ma al Sachsenring ha invece sfoggiato una saggezza tattica fuori dal comune per un giovane di 20 anni. Partito male ha dapprima saputo recuperare, poi con sorpassi millimetrici ha “fatto fuori” Bradl e Rossi e alla fine ha saputo gestire la gara in solitaria, rispondendo però agli attacchi di Crutchlow, che nel finale s’era fatto sotto minacciosamente.
Ora arriva il difficile, confermarsi, ma il talento e i numeri sono dalla sua parte.Quel che sembra certo è che lo spagnolo a differenza dei suoi predecessori non sta prendendo il primo anno in MotoGP come uno scolaro, ma crede già nel titolo…. come dargli torto?
Foto: Alex Farinelli
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VAI FENOMENO !!!
Leggevo in un altro sito una sua intervista post gp dove dichiarava di aver “studiato” prima della gara la telemetria e lo stile di Casey nella gara dell’anno scorso… che dite si è visto?
ah, prima che arrivi il “saggio” di turno a dire che l’anno scorso Stoner è caduto: ce lo ricordiamo tutti, sempre al 110% e incapace di accettare un 2^ posto dietro il team mate
a me piace + marc “nel complesso” anke se devo ammettere che stoner da veder pilotare è veramente bello, forse è l’unico pilota che potrei vedere correre tutta la durata delle prove da solo e rimanere incollato alla tele..
ma sinceramente l’unico difetto che gli vedo a stoner è ke è completamente anti telecamera.. ciò non togle ke magari abbia un gran carattere..
peccato non sia + in sella..
NO non si è visto…nè mai si vedrà !
primo anno e va come un’aereo !
Marc è molto meglio !
Si in qualche curva si è visto, Marc è molto bravo ma prima di arrivare a guidare come il mitico Casey ne deve fare ancora di strada !
marquez è un grande
ma vincere su ducati è un altra cosa….
Si vince su Ducati quando Ducati è in grado di vincere……come tutte le altre moto…..se poi
hai proprio un feling particolare con quella moto
farai qualcosina in più ma non la rivoluzione.
mi dispiace ma non lo accetto
stoner , CON QUELLA MOTO,ci ha vinto fino alla fine della sua permanenza in ducati
pole e secondo all arrivo ,al lunedi rossi sale sulla stessa MOTO E SI BECCA I SOLITI DUE SECONDI COME DEL RESTO HANNO FATTO GLI ALTRI PILOTI DUCATI
stoner aveva un talento diverso dagli altri ,rossi non e riuscito a guidare la moto di stoner questo è il fatto
guidare honda e yamaha sono capaci tutti……..
nel 2010 Stoner per fare qualche risultato era costretto a tirare oltre la morte.
Tantè che spesso era più in terra che in piedi.
La Ducati ormai era al capolinea.
Io non m’aspettavo che Rossi facesse altrettanto
Non era quello il suo scopo ne quello di Ducati.
Purtroppo il vero scopo non è stato raggiunto,Ducati si è rivelata molto più lenta di Honda e Yamaha nello sviluppo oltre che poco disposta ad accettare cambiamenti radicali.
Quanto a Rossi ,bhè chi glielo faceva fare di rischiare di rompersi le ossa senza prospettiva di vincere ?
Perchè non bisogna dimenticare che poi il 2011 ha visto una Honda come un missile e una Yamaha pure fare un grande step evolutivo,mentre Ducati era sostanzialmente sempre quella con piccole modifiche sperimentali.
purtroppo e ripeto purtroppo…un fallimento italiano a 360 gradi.
guarda che non è proprio cosi
a inizio 2011 la moto era competitiva(con tutte le difficolta nel domarla)
poi rossi cercò di addolcirla,col risultato di farle perdere l unica caratteristica che la rendeva veloce..
in quanto a chi gli lo faceva fare,lui ci ha provato ,tantè che in un anno e caduto piu di stoner in quattro anni…..