MotoGP – La BMW scende in pista ad Almeria!!

Ci sono dei momenti in cui attendi questa notizia con impazienza, in un senso o nell’altro. Lo fai per passione o per semplice spirito di curiosità, cercando di nascondere eventuali emozioni facendo spallucce o pensando “Ma alla resa dei conti, chi se ne frega”. Se siete veri appassionati del motociclismo, e non potreste essere altrimenti, prendete questa notizia sul serio, leggendo con attenzione e ripensandoci successivamente come se fosse uno degli argomenti più interessanti degli ultimi mesi. Perchè quando si parla di Bayernische Motoren Werke, della casa dell’elica, di BMW, bisogna strabuzzare gli occhi e tenere le orecchie modalità parabola satellitare. Se a questo aggiungiamo la parola “MotoGP”, il gioco è fatto. BMW in MotoGP? Ancora, ma non era un bluff? Sì, fino a poco tempo fa. Ne eravamo convinti tutti o quasi, nonostante la divulgazione in quel di gennaio a mezzo stampa della foto dell’ormai famoso prototipo testato da Luca Cadalora il 13 novembre 2003 in un aeroporto romagnolo.

Un fatto che portava inevitabilmente ad un bivio: la BMW mostra la foto della propria futuribile MotoGP perchè non ha più niente da nascondere e quindi non ci sarà una presenza nella top-class nei prossimi anni, oppure è il primo passo verso un impegno in pianta stabile di Monaco nella classe regina? Districarsi nella risposta esatta e trovare fonti autorevoli non era difficile (di più…), ma con un pò di impegno e qualche compromesso con gli “informatori” si poteva trovare una soluzione.

Oggi, in data 16 maggio 2006, si apre un nuovo scenario. Il progetto BMW MotoGP non è morto, anzi, è vivo in attesa di un futuro “migliore”: per il momento illustrissimi test a porte chiuse, poi, tra un mese, sarà presa una decisione in merito. Trenta giorni, poco più, quando alla dirigenza di Monaco sarà sottoposta la documentazione sul valore commercial/sportivo del programma MotoGP in prospettiva 2008, perchè un investimento oneroso nelle competizioni da affiancarsi ai programmi Formula 1 e WTCC deve avere una sua logica di marketing ed una contropartita pubblicitaria.

In data odierna nelle Vostre edicole troverete su SportAutoMoto una bella immagine della BMW MotoGP che ha provato la scorsa settimana, in una livrea molto…ufficiale ad Almeria, con Jeremy McWilliams tester d’eccezione. Non è la prima e, probabilmente, non sarà l’ultima volta. Come si può notare l’immagine che mostriamo in alto a sinistra, la BMW con “Braveheart” ha già svolto diverse sessioni antecedenti alle prove nella pista spagnola di proprietà Famiglia Garcia (del quale noi conosciamo David, ex-pilota Proton KR). McWilliams ha condotto i primi test con la seconda evoluzione del prototipo BMW sviluppata dalla Oral Engineering di Modena, factory corsaiola che vede in Mauro Forghieri suo fondatore e proprietario.

L’ex direttore tecnico di Ferrari e Lamborghini in Formula 1 ha lavorato per conto della casa madre disponendo di un buon budget per rispondere alla richiesta: “Fai come meglio credi sfruttando il top a disposizione della tecnica ed elettronica”. Detto, fatto: si è contattato la Brembo per l’impianto frenante, si è sviluppato un V3 che al banco ha dato segnali confortanti, ed è stata immessa tutta l’elettronica trasferibile dal programma F1 a quello MotoGP, ove la BMW è sempre stata all’avanguardia. Il risultato lo vedete in questa immagine e su SportAutoMoto, per conoscere il futuro bisognerà attendere ancora un pò.

Poco, quanto basta per convincere i quadri dirigenziali che il progetto MotoGP non è da cestinare, che lottare con Ducati e le quattro sorelle giapponesi non è pura e banalistica utopia, che la BMW può tentare una nuova grande avventura a due ruote, dopo i successi da dominatrice nella Dakar. Si giocherà la carta del ritorno pubblicitario: quale miglior veicolo se non le corse per promuovere i cinque nuovi modelli che saranno presentati a breve (F650 GS e Motard, F800 GS e Naked, R1200S)?
Attendiamo ulteriori notizie. A suo modo, la BMW ha già shockato il mondo. Quello dorato della MotoGP.

Alessio Piana