MotoGP – Jerez – Rossi piega Gibernau

MotoGP – Jerez – Rossi piega GibernauMotoGP – Jerez – Rossi piega Gibernau

Valentino Rossi e Sete Gibernau. La storia degli ultimi anni della MotoGp, il vero duello del motociclismo, la sfida che calamita il pubblico davanti ai teleschermi e direttamente nei circuiti. Oggi a Jerez, davanti a 100.000 spettatori, nessuno dei due poteva perdere. Una gara dal sapore particolare, che riapre le danze dopo un inverno di test dai risultati che alle volte si sono avvicinati al paradosso. Doveva forse finire così, con ripetuti contatti all’ultimo giro, con quella spallata di Valentino Rossi a Sete Gibernau alla Expo 92, la curva che immette sul traguardo, sotto la bandiera a scacchi. Non è uno sport per ragazzini il motociclismo, e la mossa del fenomeno ai danni del suo rivale numero 1 non è da giustificare: è la realtà oggettiva dell’agonismo.

Ne dai, e ne prendi, anche nella MotoGp, la massima serie del motociclismo. Inutile fingere dolore, inutile tenere il broncio, specie dopo una gara bellissima, che come Welkom, Assen o Phillip Island 2004 onora la forza di straordinari interpreti delle due ruote da competizione. Un ultimo giro da favola, tachicardia, infarto. Questo è il Motociclismo degli anni Duemila, anche se ristretto nell’esclusiva lotta al vertice tra Valentino Rossi e Sete Gibernau. Nulla hanno potuto i concorrenti, tra i quali si salva Marco Melandri, terzo, tornato al podio (primo con la Honda RC211V del team di Fausto Gresini) dopo Assen 2004, sfruttando la caduta assurda e mentalmente inconcepibile di Nicky Hayden.

Irrealizzabile anche credere in un Max Biaggi solo in settima posizione, nonostante una bellissima rimonta, dopo aver tagliato il primo giro in diciottesima posizione. Un anno fa stavamo a discutere sulle scelte HRC: oggi, cosa dovremmo fare?
E sulla realtà Ducati, che piazza Carlos Checa in decima posizione, Capirossi 13° (giustificato dalla frattura all’astragalo riscontrata dopo la caduta di ieri), con l’esperimento oggi inutilizzabile del nuovo sistema elettronico di freno motore? Tutti rimandati a Estoril, tra sette giorni, tranne Alex Barros, ottimo quarto davanti alla conferma Nakano e al redivivo Troy Bayliss, che cancella così un inverno terrificante.

Terrificante come l’ultimo giro. Che si spera, per chi ama veramente questo sport, non porta a polemiche infinite…Il Qatar 2004, ci è bastato.

Classifica MotoGp Jerez 2005

01- Valentino Rossi – Yamaha YZR M1 – 27 giri
02- Sete Gibernau – Honda RC211V – + 8″631
03- Marco Melandri – Honda RC211V – + 18″460
04- Alex Barros – Honda RC211V – + 26″938
05- Shinya Nakano – Kawasaki ZX-RR – + 27″659
06- Troy Bayliss – Honda RC211V – + 28″509
07- Max Biaggi – Honda RC211V – + 30″618
08- Makoto Tamada – Honda RC211V – + 36″887
09- Colin Edwards – Yamaha YZR M1 – + 37″608
10- Carlos Checa – Ducati Desmosedici – + 39″678
11- Alex Hofmann – Kawasaki ZX-RR – + 42″283
12- Toni Elias – Yamaha YZR M1 – + 55″457
13- Loris Capirossi – Ducati Desmosedici – + 1’02″372
14- John Hopkins – Suzuki GSV-R – + 1’19″346
15- Roberto Rolfo – Ducati Desmosedici – + 1’33″607
16- James Ellison – Blata WCM – a 1 giro
17- Franco Battaini – Blata WCM – a 1 giro
18- Ruben Xaus – Yamaha YZR M1 – a 3 giri

Alessio Piana

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