MotoGP – Jerez Gara – Hayden racconta come è riuscito a restare in sella

Un weekend all’insegna del quattro per Nicky Hayden, che ha chiuso la gara in quarta posizione, la stessa con cui aveva concluso le prove venerdì pomeriggio e le qualifiche di ieri. Un risultato costante che però ha detta del pilota ha visto la moto migliorare di bene in meglio, tanto che in gara è stata la migliore avuta in mano dallo statunitense nel corso dell’intero weekend. Il gran premio non è stato certo facile per l’ex campione del mondo, protagonista anche di un “numero” molto simile a quello di ieri del collega Yamaha Colin Edwards alla curva uno, quando si è ritrovato a tenere in piedi la moto con gomito e ginocchio, un salvataggio che ha avuto come alleato fondamentale l’ottima anteriore Michelin, che ha mantenuto il grip sull’asfalto, permettendo di guidare le 800cc oltre il limite. A lui il microfono.

“E’ stato divertente essere competitivi, arrivare in quella sezione della pista il primo giro con 130.000 persone che esultavano, lanciavano petardi, è stato fantastico, bello essere nel mix. Ovviamente ci sarebbe piaciuto essere più spumeggianti, ma la moto ha fatto le migliori prestazioni del weekend e io ho spinto al massimo. Dopo essere scivolato un po’ indietro, mi sono buttato su di loro, stavo cercando di dar battaglia a quei ragazzi. Poi sono rimasto attaccato ai freni troppo a lungo alla curva uno e sono quasi caduto. Ero col gomito a terra, e ho pensato che ormai era fatto, ma l’anteriore era buono, per cui ho spinto sul ginocchio è l’ho salvata. Adesso si può guidare queste moto così al limite, e le anteriori sono così buone, che questa è la prima volta che ho fatto una cosa simile. Tutto sommato, è stata una buona giornata per il team Repsol Honda, per cui grazie alla mia squadra per tutto il supporto che ho ricevuto dai ragazzi. Siamo arrivati qui molto più competitivi, con la speranza che possiamo partire da qui e continuare a migliorare”.

Appuntamento quindi fra due settimane, sul circuito portoghese dell’Estoril per constatare se questo è stato o meno un fuoco di paglia…

Marika Farinazzo