MotoGP: Jeremy Burgess “A 62 anni voglio stare a casa e poi quale team avrebbe interesse ad ingaggiarmi?”
Lo storico capotecnico di Valentino Rossi ribadisce di non avere alcun interesse a rimettersi in gioco nel motomondiale
Jeremy Burgess, lo storico capotecnico di Valentino Rossi, a Mcn ha ribadito di non avere alcun interesse a ritornare in MotoGP. L’australiano, ormai prossimo ai 62 anni, pensa di non aver più nulla da dare al motomondiale, nonostante nel paddock in questi mesi molti “addetti ai lavori” parlavano di diversi team interessati ad ingaggiarlo per la prossima stagione. Un anno lontano dai box non hanno quindi fatto cambiare idea a Burgess e d’altronde come dargli torto: dopo una carriera tutta passata al fianco di campioni del calibro di Freddie Spencer, Wayne Gardner, Mick Doohan e Valentino Rossi, cosa chiedere di più?
“Ho tracciato una linea netta con il passato – ha affermato Jeremy Burgess – tornare in MotoGp per seguire un giovane pilota vorrebbe dire iniziare un progetto a lungo termine di almeno altri 5 anni. Nel 2015 però avrò 62 anni e quindi un lavoro del genere non è quello che voglio fare ora e credo anche che nessun team abbia interesse ad ingaggiare uno come me. Onestamente parlando, quando ho saputo che Valentino rinnovava altri due anni con Yamaha, ho pensato che se ero ancora il suo capotecnico, non sarei rimasto al suo fianco. Ho lavorato per tutta la mia carriera con piloti che volevano vincere il titolo, perciò ora quello che voglio è stare a casa e non sulla griglia di partenza a prendere decisioni che potrebbero rovinare il campionato di un pilota”
Foto: Alessandro Giberti
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Peccato caro burgess, che per tutta la stima che ho di te, quando valentino ti ha detto di stare a casa, hai solo sparlato di Rossi, dicendo che “Valentino deve accettare il passare del tempo”. Rossi ti ha dimostrato il contrario e ti ha fatto vedere che giustamente eri tu “il vecchio” tra i 2
Veramente quello che sostieni lo dichiarò ben pri ma del divorzio con Rossi….
Dopo Jeremy, a Misano (2014) è stato scaricato pure Guareschi dalla guida del team VR46.
Ora, notizia fresca a quanto pare, sempre dal team VR46, è stato “scaricato” anche Rossano Brazzi (che con vale vinse il titolo in 250 se non erro).
Brazzi scaricato dal nuovo team manager Pablo Nieto.
Rossano Brazzi ha dichiarato:
“”E’ vero, sono fuori. Mi spiace solo di averlo saputo solo alla fine della scorsa settimana. Ormai i giochi sono fatti ed è difficile trovare un’altra sistemazione”.
Capisco che non si debba guardare in faccia a nessuno per il bene del proprio team, ma un occhio di riguardo per certe persone che hanno fatto la storia di questo sport, ci dovrebbe comunque essere.
Brazzi è entrato nell’orbita del team di Rossi l’anno passato dopo aver seguito nel CEV Andrea Migno.
Mentre stava pensando di far correre nel Campionato Spagnolo Luca Marini, il fratello di Valentino, fu chiamato da Uccio Salucci, da sempre braccio destro e amico del fuoriclasse pesarese.