MotoGP: Intervista doppia a Iannone e Belen, “Lei per me è una cosa veramente bella. Nella vita ho già vinto”
Per la prima volta il pilota Suzuki e la Showgirl hanno parlato insieme, lei confessa: "Quando corre prendo delle pillole per tranquillizzarmi"
MotoGP Andrea Iannone e Belen Rodriguez – E’ stata una stagione difficile per Andrea Iannone, quella appena trascorsa, la prima in sella alla Suzuki. Pochissimi risultati positivi e un bilancio finale pessimo (la seconda peggiore stagione del pilota di Vasto dopo quella del debutto).
Ma se dal punto di vista professionale le cose non sono andate al meglio, l’abruzzese si è guadagnato centinaia di pagine sulle riviste di gossip grazie alla relazione con la showgirl Belen Rodriguez.
Un primato forse poco invidiato dai suoi colleghi, ma che può essere visto in due modi: da una parte questa relazione potrebbe spiegare da dove il pilota prenda la forza per non mollare, ma dall’altra (per i più maliziosi) una fonte di distrazione e il motivo della crisi di risultati.
Poco prima della fine della stagione era circolata la notizia che la storia dei due fosse giunta al capolinea, ma in un’intervista rilasciata al mensile Riders, per la prima volta i due parlano contemporaneamente. Di seguito un breve estratto:
Andrea: «Non è stato facile accettare la situazione in cui mi sono trovato dopo gli ultimi due anni in MotoGP. Dall’essere pilota ufficiale Ducati, sempre nelle prime posizioni, ad arrivare diciottesimo, è stata una roba inaspettata, ero impreparato, ho preso una botta di quelle dure… C’erano giorni in cui non riuscivo proprio a parlare, non pensavo altro che a quello, vedevo tutto nero. Capito? Ma poi pensavo: ho 28 anni, posso svegliarmi la mattina ed esaudire ogni mio desiderio, che sia comprarmi una macchina, una moto, o scomparire senza dirlo a nessuno. Quindi che motivo ho io di essere infelice, triste, per cosa? Che diritto ho di lamentarmi? E mi ripetevo che avevo il dovere di continuare a dare il massimo, nonostante le difficoltà»
Belen prima di incontrare Iannone non sapeva niente di moto, adesso invece ne parla con cognizione di causa. Belen: «Andrea mi spiega, e siccome per le gare mi innervosisco tanto al punto che mi devo prendere una pillola per tranquillizzarmi, cerco di informarmi più che posso per sapere a cosa va incontro e capire come mai succedono determinate cose. Lui ha un equilibrio mentale strano. Se è troppo sereno non va bene, è un adrenalinico dipendente. Se non è sclerato per qualcosa rende di meno».
Andrea: «Io voglio vincere. Ho imparato a essere più paziente, più realista, però quella cosa là ce l’ho sempre. Voglio vincere, è l’unica cosa che conta». E se finisci la carriera e non hai vinto? «Non mi ha mai regalato niente nessuno. Io ho sempre fatto da solo, senza contatti, protezioni e ho sempre scombussolato tutti i piani. In minimoto, poi in125, Moto2, in Ducati. Ogni cosa che mi sono guadagnato me la sono presa di prepotenza. Quindi se ci penso, nella vita, io ho già vinto».
Per la prima volta raccontano i dettagli sulla loro vita di coppia. Belen: «Lui non ha mai mollato, mai. Quando è iniziata la nostra storia, vivevo un periodo complesso e lui ha avuto i coglioni di entrare nella mia vita e sapere quando esserci e quando aspettare. Più di una volta ho pensato che se ne sarebbe andato. Invece da quando mi ha conosciuta è sempre rimasto lì».
Andrea: «Io la vedevo e stavo bene, basta che la vedevo che si faceva una risata io stavo bene».
Belen: «A un certo punto una mia amica, durante una cena, mi dice: ma chi è quello lì? E io: ah, è un pilota amico di mio fratello, ma non parla mai».
Andrea: «Il fratello una volta mi ha invitato al suo compleanno, avevamo degli amici comuni, non me la sono andata a cercare. Però la prima volta che l’ho vista e che c’ho parlato sono impazzito, mi ha colpito la sua fragilità, la sua umanità».
È andata così. «Una sera del 2014 io ero al Principe di Savoia con un mio amico» racconta Andrea. «Ed era uscita questa intervista su Chi dove dicevano che a me piaceva Belen più della mia moto. Quella sera un amico del mio amico mi riconosce e mi fa: oh ma lo sai che io ho il numero di Belen? Gli ho detto: non me lo dare, non lo voglio. Alla fine andiamo a casa mia e questo qui si mette a gridare il numero. Io a quel punto me lo sono segnato subito. La mattina mi svegliavo e pensavo: le mando il messaggio o no? Glielo mando o no?». Alla fine glielo manda. Andrea riprende il cellulare e lo va a ripescare.
Belen gli sfila il telefono dalle mani e lo legge a voce alta. Quando finisce, sorride: «Io credevo fosse il solito ammiratore, ero sposata, l’ho ringraziato ma poi è finita lì. Due, tre anni dopo, quando mio fratello gli ha dato il mio nuovo numero e io l’avevo già conosciuto di persona, col primo messaggio che mi ha mandato è riapparso anche quello che mi aveva scritto nel 2014. La cosa bella è che quel messaggio me lo ricordavo, io che non mi ricordo mai niente».
Andrea: «Io vedevo solo lei, capito? A Ibiza io mi svegliavo presto per allenarmi, perché sapevo che lei si alzava all’una, così quando avevo finito potevo già andare a trovarla. E se dovevo partire da qualche parte, facevo tutto in giornata. Perché lontano da lei ero preoccupato. Te lo giuro. E non per gelosia, è molto più gelosa lei di me».
Belen: «Ma ormai ho capito che quando ti innamori di una persona devi accettare chi è e che ruolo ha. Se vai a incrinare questi meccanismi poi si creano solo delle rogne. Rosicare è una cosa diversa, non darlo a vedere è un passo di maturità».
Andrea: «La mia moto è vita, la mia famiglia è vita e lei – indicando Belen – ti garantisco che per me è una cosa veramente bella».
Per cosa vale la pena combattere? Andrea: «Per ciò che vuoi nella vita. E per me non ci sono limiti. Una testa senza limiti può arrivare ovunque».
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Si, hai già vinto fino a quando non ti lascia…