MotoGP – Il motomondiale a stelle e strisce
IL motomondiale torna negli Stati Uniti dopo dieci anni, l’ultimo GP degli Stati Uniti fu disputato nel 1994 quando Luca Cadalora vinse su Yamaha davanti a John Kocinski (Cagiva) e Mick Doohan (Honda). Da allora fino allo scorso anno l’unico appuntamento internazionale ospitato sulla pista californiana è stata la gara di SBK, il record del circuito appartiene infatti a Noriyuki Haga con 1’25”475 (anno 2002). Un dato di riferimento puramente indicativo perché i piloti della MotoGP troveranno una pista modificata rispetto a quella su cui hanno corso i colleghi della Superbike.
L’affascinante pista di Laguna Seca, famosa per via del “cavatappi”, zona in cui la pista si contorce in discesa ed obbliga i piloti ad esibire non solo la tecnica ma anche il coraggio, ha subito una profonda trasformazione. Durante l’inverno sono iniziati i lavori richiesti da Dorna e FIM per creare nuovi e più adeguati spazi di fuga e allontanare alcuni muretti.
Il progetto di interventi, costato 2 milioni di dollari, ha cambiato la fisionomia della pista da un punto di vista della sicurezza: i lavori, iniziati a gennaio, hanno coinvolto i 3610 metri della pista: le vie di fughe sono state incrementate e sono stati sostituiti i cordoli.
Gli interventi più sostanziali hanno riguardato l’ampliamento delle aree di fuga (più di 15.000 tonnellate di ghiaia sono state utilizzate durante i lavori), il nuovo posizionamento del ponte alla curva 9 e lo sbancamento della collina nella parte di uscita di curva per realizzare la via di fuga.
A conclusione dei lavori, lo scorso 16 giugno la pista di Laguna Seca ha ricevuto l’omologazione FIM per ospitare gare di MotoGP.
“L’ispezione è andata molto bene” ha commentato Claude Denis, ispettore ufficiale della FIM , “i lavori che avevamo richiesto sono stati eseguiti completamente. In aggiunta alle strutture esistenti, prima della gara verranno installati anche gli airfence e le balle di paglia.”
“Gli interventi più sostanziali sono stati fatti alla curva 1 dopo i box, all’inizio del cavatappi, alla curva 9 e all’ultima curva prima dei box” commenta Franco Uncini, IRTA Safety Delegate, “inoltre sono stati cambiati i cordoli. A Laguna adesso troveremo tutti cordoli standard MotoGP, omologati FIM, vale a dire 2.5 negativi. Sono stati completati anche lavori strutturali e adesso i box sono pronti ad ospitare la MotoGP. Il circuito è bellissimo sotto il profilo del disegno e sufficientemente sicuro. Sono certo che quella di Laguna sarà una gara spettacolare.”
Pareri più che positivi sono arrivati anche da Kenny Roberts Jr che, in qualità di rappresentante piloti della commissione sicurezza, ha visitato il circuito. “Laguna ha fatto il 100% per rendere questo tracciato sicuro. Il piano di interventi è stato capillare tanto che ogni curva ha subito modifiche e migliorie. Secondo me hanno fatto un ottimo lavoro sui cordoli, il migliore di tutto il motomondiale. Come rappresentante della safety commission penso che Laguna sia diventato un circuito molto sicuro.”
L’ottava prova del motomondiale vedrà la MotoGP indiscussa protagonista. Domenica 10 luglio infatti correrà solo la classe regina. La MotoGp condividerà il paddock con il campionato Americano AMA.
Gresini Racing
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