MotoGP: Il mio saluto ad Oscar Bergamaschi

Se n'è andato un grande amico e un grande professionista... ciao Oscar....

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Giovedì scorso verso le 21 e 30 il mio amico/fotografo del motomondiale Alex Farinelli mi scrive sulla chat di Facebook, lì per lì leggo ma non realizzo, soprattutto stento a crederci. Il messaggio diceva “E’ morto Bergamaschi”… e io “Ma Bergamaschi chi?”.. sono quelle domande che ti fai e in cui speri che la risposta non sia quella che invece è poi la verità…. e lui “Oscar Bergamaschi, l’ha scritto Luca Bologna (giornalista del motomondiale nonchè mio amico) su Facebook….”

In quel momento m’è preso prima un grande sconforto, poi mi son passati davanti tutti in un attimo i più bei momenti passati con Oscar, nel 2002 infatti eravamo stati “insieme” in giro per il mondo a tutte le gare, io seguivo Roberto Rolfo (ero il suo addetto stampa/web), mentre Oscar, fotografo “vero” e non di quelli nati con la “digitale” cercava di adattarsi alla nuova tecnologia, lui che era un vero professionista e un amico esemplare.

Uno degli aneddoti che più ricordo volentieri era quando eravamo in Malesia, per il GP. Arrivando un pò prima andammo io, lui e Rolfo a fare un giro per quei mega centri commerciali che ci sono a Kuala Lumpur. Volevo acquistare una macchinetta digitale, di quelle che ancora qui in italia non si trovavano. Entriamo in un negozio e Oscar inizia a trattare il prezzo (lì a negozio si tratta come fosse una bancarella)… sembrava quasi essere riuscito a spuntarla e ad un certo punto fa al negoziante “costa troppo, di là me la mettono di meno”.. e il negoziante ribatte “ti faccio lo stesso prezzo, ma senza questi!”.. aveva tolto batteria e memory flash… io ed Oscar ci guardammo e ce ne andammo indirizzando anche qualche sproloquio al negoziante e poi esclamammo “Ma che proprio a noi italiani voleva fregare? eh no è!!!”

Ritornando al discorso foto pre e post digitale, c’è da dire che ad Oscar questa cosa non l’aveva proprio digerita. Lui che le foto “brutte” come ha anche scritto Roberto Pagnanini su Infomotogp.com, le buttava, non le correggeva…. lui, un amico vero, di quelli che quando non lo vedi/senti, ti accorgi che manca.

Ecco, questa cosa sembrerà strana ma nonostante i 500 Km che ci separavano, lo sentivo al telefono ed era come se ci fossimo “visti” e mai persi di vista. L’ultima telefonata risaliva a qualche mese fa. Gli avevo chiesto come andava e lui con la sua solita nonchalance mi aveva fatto capire che alla fine il motomondiale non gli mancava più di tanto (era un pò che era fuori dal giro, l’aveva deciso lui) e che si dedicava di più alla famiglia, cosa che gli risultava ovviamente difficile quando era sempre in giro. Ecco, alla sua famiglia, alla moglie Adriana e ai suoi figli Arianna e Claudio mandiamo un grande abbraccio e ad Oscar dico “Ciao Oscar, ci mancherai e perdonami se quest’articolo l’ho scritto solo ora… prima non me la sono sentita….”

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1 commento
  • W_il_Sic ha detto:

    Avevo letto della morte di Oscar Bergamaschi sul sito di GPONE l’altro giorno ed ero rimasto colpito dalla descrizione del risvolto umano della sua personalità, oltre al romanticismo legato all’attaccamento alla fotografia tradizionale…
    Oggi si aggiunge questa tua nuova testimonianza Alessio.
    Già in quell’occasione mi era venuto un nodo alla gola e gli occhi lucidi, anche perchè si pensa sempre a quanto dolore questi eventi portano tra chi vuole veramente bene a qualcuno.
    La morte viene sempre vissuta come una profonda ingiustizia per chi “resta”, alcune morti poi sembrano ancora più ingiuste!
    Riposa in pace, Oscar, e ora che sei lassù abbraccia Marco per noi….

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