MotoGP: Il debriefing Bridgestone del GP di Catalunya
La casa giapponese ha portato anche un nuovo pneumatico provato lunedì nei test Post-GP
Il Gran Premio di Catalunya, disputato domenica scorsa al Montmelò, è stato uno dei più spettacolari di sempre. In gara infatti sono stati in quattro a darsi battaglia per la vittoria, con il solo Jorge Lorenzo che non è riuscito a tenere il ritmo imposto dalle due Honda di Dani Pedrosa e Marc Marquez e dal team-mate Valentino Rossi. La gara si preannunciava sulla carta come una delle più difficili per le gomme Bridgestone, ma la temperatura della domenica, risultata più bassa a causa delle nuvole, ha aiutato la casa giapponese. Ecco cosa ha detto a tal proposito Masao Azuma, Chief Engineer, Bridgestone Motorsport Tyre Development Department.
Venerdì e Sabato era estremamente caldo, poi domenica la temperatura si è abbassata. Questo ha influito sulla scelta delle gomme?
“A livello di scelta di gomme direi che questo non ha fatto una grande differenza. Molti piloti ci hanno detto che preferivano comunque le mescole posteriori morbide e medie, perchè non c’era tanto grip. Per quanto riguarda le prestazioni dei pneumatici, le temperature più fredde, probabilmente hanno aiutato a far si che non ci fosse troppo surriscaldamento. Questo ha permesso ai piloti di tirar fuori il massimo delle prestazioni dalle loro gomme slick e di ridurre il tempo di gara rispetto allo scorso anno”
Molti piloti si sono lamentati per il livello di grip offerto dal Circuito di Catalunya. Considerando la mancanza di grip, siete soddisfatti delle prestazioni degli pneumatici?
“Sì, sono contento di come i nostri pneumatici hanno lavorato e crediamo che la nostra allocazione ha avuto il miglior equilibrio tra aderenza rispetto alla durata. L’aver allargato la scelta per il pneumatico anteriore ha permesso ai piloti di affrontare al meglio situazioni imprevedibili, fermo restando che non potevano portare una mescola troppo morbida, che avrebbe avuto problemi. Ho sentito che ci sarebbe la possibilità di riasfaltare il circuito e sarebbe la migliore opzione per avere più grip. Inoltre potrebbero essere modificate delle curve e questo renderebbe la pista più sicura e prevedibile per i piloti.”
Avete portato un nuovo pneumatico per i test, quali vantaggi offre?
“Il nuovo pneumatico che abbiamo fornito è uno uno slick anteriore che utilizza un compound di nuova creazione che abbiamo sviluppato in seguito alle richieste dei piloti. Questo nuovo composto è a metà strada tra le nostre attuali mescole medie e dure in termini di durezza ed è più adatto a circuiti che sono molto severi con i pneumatici con frenate molto forti. Ci aspettavamo che questo pneumatico fornisse lo stesso elevato livello di stabilità in frenata di quello a mescola dura, ma con prestazioni in curva più vicine a quelle della nostro mescola media. Molti piloti l’hanno provato nei test Post-GP, dandoci riscontri positivi. Ora incroceremo i loro feedback con i nostri dati e da lì decideremo quando introdurlo.”
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