MotoGP – Il bilancio di Shanghai secondo Bridgestone e Michelin
Dopo due gare dominate dalla Michelin con le rispettive vittorie di Pedrosa e Lorenzo, la Bridgestone è tornata finalmente alla vittoria a Shanghai, piazzando due piloti sul podio con due moto diverse (rispettivamente Rossi, primo su Yamaha e Stoner, terzo su Ducati), e se aggiungiamo Marco Melandri, quinto al traguardo, sono tre i piloti con le coperture giapponesi che entrano nella top-five. Questa vittoria, giunta con più di tre secondi di vantaggio dopo una lotta con un tenacissimo Pedrosa, è la prima di Valentino Rossi con le Bridgestone, e fa di lui il sesto pilota ad aver vinto con tali pneumatici dopo Capirossi, Bayliss, Stoner, Tamada e Vermeulen. Oltre ai tre già citati, nella top ten anche Elias, Capirossi e Nakano, rispettivamente ottavo, nono e decimo sulla linea del traguardo.
La pioggia caduta domenica mattina ha reso più complicato per i giapponesi, che si sono dati da fare per fornire ai piloti le gomme adatte a ogni tipo di condizione, anche se poi la striscia asciutta creatasi durante le gare delle classi minori ha permesso di utilizzare pneumatici slick, anche se alcuni piloti hanno preferito usare delle coperture morbide specifiche per combattere la temperatura più bassa, mentre la maggioranza ha preferito una mescola media a quella dura (tra questi anche Rossi e Stoner).
“Vorrei fare le mie congratulazioni al team Fiat Yamaha e a Valentino Rossi per la loro prima vittoria con le nostre gomme, solo dopo quattro settimane di lavoro con Bridgestone”, ha dichiarato Osamu Inoue, Vice presidente della Bridgestone. “Anche la Ducati ha fatto una bella prestazione nel weekend, portando Casey Stoner sul podio. Oggi il tempo era davvero imprevedibile, il che non ha reso il lavoro facile per nessuno, per cui è stato fatto un buon lavoro e ringrazio tutte le squadre, le case e i piloti con cui lavoriamo per il loro continuo supporto a Bridgestone”
“Sono soddisfatto per la performance delle nostre gomme qui a Shangai questo weekend.”, ha rincarato la dose Hirohide Hamashima, Direttore dello Sviluppo Gomme Bridgestone. “Dalle sessioni di prova avevamo visto che le nostre ultime gomme slick, sia medie che dure, lavoravano bene e ci hanno permesso di ritrovare nuova competitività dopo due weekend difficile a Jerez ed Estoril. È stata una grande e combattuta vittoria di Valentino e della Yamaha. Anche la Ducati, ha avuto un grande weekend con tre piloti nei primi otto e Casey sul podio. La scelta degli pneumatici non è stata così semplice dopo la pioggia del mattino che ha lasciato il tracciato più freddo rispetto a tutto il weekend, ma i risultati mostrano performance stupefacenti da parte di molti piloti Bridgestone anche con il cambiamento delle condizioni. I nostri ingegneri e costruttori hanno dovuti preparare più gomme del solito a causa del cambiamento atmosferico e hanno fatto un lavoro eccellente per far fronte a tutte le eventualità all’inizio della gara”>.
La Michelin ha dovuto invece “accontentarsi” della seconda piazza sul podio, pur dominando le prime due posizioni con Pedrosa e Lorenzo, rispettivamente primo e secondo il classifica generale staccati di soli sette punti. Nei primi cinque posti anche Jorge Lorenzo, al termine di una gara straordinaria considerate le sue condizioni fisiche. Nella top ten anche Hayden ed Edwards (che ha fatto segnare la quarta pole gommata francese della stagione), rispettivamente sesto e settimo su Honda e Yamaha. Fuori dalla top ten invece Andrea Dovizioso, regredito fino all’undicesimo posto nella seconda metà di gara.
“Ovviamente eravamo più preoccupati riguardo al tempo, perché sembrava che potesse piovere ancora durante la gara”, ha spiegato Janh-Philippe Weber, direttore delle competizioni motociclistiche per Michelin. “Fortunatamente è rimasto asciutto, a parte qualche goccia di pioggia, ma le temperature erano molto più fredde rispetto al giorno prima. La temperatura dell’asfalto era di 25 gradi, mentre ieri di 48. Dani ha scelto le stesse gomme di ieri, e questo è stato un buon test per le nostre coperture. E’ stato molto veloce fin dall’inizio, che ha confermato le performance dei nostri pneumatici del warm-up, e poi è stato in grado di lottare a lungo per la vittoria, il che prova che le nostre gomme hanno un eccellente raggio operativo, considerando che l’asfalto era di 23 gradi più freddo”.
Weber è poi passato a parlare dei piloti e della loro condotta di gara: “Dani ha fatto una gran gara, ed è stato in grado di lottare duramente a lungo. Anche Jorge è stato fantastico, correndo così nonostante la sua ferita e nonostante non avesse compiuto molti giri in prova. Anche lui ha scelto le stesse gomme di ieri. Nicky ha fatto un buon lavoro, e così anche Colin. Andrea ha deciso di usare una gomma più morbida, per cui i suoi tempi sul giro verso la fine si sono alzati di più rispetto a quelli degli altri piloti”.
Marika Farinazzo
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