MotoGP – Il bilancio di Estoril secondo Bridgestone e Michelin
Guardando le classifiche sui tre giorni del Gran Premio del Portogallo, disputatosi sul circuito di Estoril (con un clima variabile che ha visto anche cadere qualche goccia di pioggia leggera nel corso della gara), salta subito all’occhio il dominio della Michelin, che ha piazzato sui primi gradini del podio rispettivamente Lorenzo e Pedrosa, rispettivamente su Yamaha e Honda. Solo terza la Bridgestone con Valentino Rossi, giunto sul traguardo con quasi 13 secondi di ritardo dopo essere stato anche in lotta per la vittoria. Un dominio del gommista francese non solo in gara, ma anche nelle qualifiche, dove ha piazzato sette piloti nei primi otto, e ha ottenuto la terza pole consecutiva sui tre gran premi finora disputati, migliorando il miglior tempo in qualifica di quasi sei decimi rispetto al 2007.
Risultati positivi anche per gli altri piloti Michelin, con Edwards e Toseland rispettivamente quarto e settimo al traguardo, e Nicky Hayden che ha fatto segnare il terzo miglior tempo in gara prima di uscire di scena per una caduta. Un bilancio in attivo per il Bibendum, giustamente: la parola a Jean-Philippe Weber, direttore del reparto corse moto di Michelin.
“Siamo molto contenti di questo weekend”, ha dichiarato. “Sapevamo che Valentino aveva vinto cinque volte qui, e che quindi era motivato a vincere ancora, ma sia Dani che Jorge sono stati in grado di essere più veloci di lui. Congratulazioni a Jorge per la sua prima vittoria con le gomme Michelin e anche a Dani per un’altra gara eccellente. Domenica hanno scelto pneumatici simili, la slick di Dani era solo un pochino più dura. Questo è sempre un circuito difficile, che mette a dura prova il lato destro della gomma, e molto meno il sinistro. Ma oggi è stata più dura del solito nei primi giri, e deve essere stato preoccupante per i piloti vedere la pioggia sulle loro visiere”.
D’altro canto anche Bridgestone, nonostante il weekend difficoltoso, non può certo giudicare totalmente negativi i risultati ottenuti nel corso del weekend portoghese. La terza posizione di Valentino Rossi (che montava posteriore a mescola media e anteriore soft) ha infatti segnato il sessantesimo podio della casa giapponese dall’esordio nella classe regina nell’ormai lontano 2002. Bridgestone che piazza anche il pilota Kawasaki John Hopkins (quinto con una posteriore dura), il ducatista Stoner (sesto con le medesime coperture del pesarese, le stesse scelte anche da Nakano, giunto fuori dalla top ten), e Vermeulen e Capirossi (ottavo e nono con pneumatici a mescola media) su Suzuki nella top ten della categoria, con l’australiano campione del mondo che ha fatto segnare il miglior tempo tra i piloti con gli pneumatici “made in Japan”, fermando il cronometro sull’1’37″972 al diciassettesimo giro nonostante il problema riscontrato con la on-board camera, a soli 5 decimi dal miglior tempo fatto segnare un giro più tardi da Jorge Lorenzo.
“E’ stata una gara lunga e difficoltosa per tutti i nostri piloti oggi pomeriggio e il terzo posto di Valentino è stato un buon risultato per noi in queste circostanze”, ha dichiarato Hiroshi Yasukawa, direttore Bridgestone. “Anche John e Casey hanno mostrato di possedere uno spirito combattivo, portando a casa una buona prestazione in termini di punti per Kawasaki e Ducati, il che significa che abbia tre differenti case che usano le nostre gomme nella top six oggi. Il continuo supporto da parte della nostra squadra e dei piloti è stato molto apprezzato in questo weekend e speriamo di tornare sulla strada della vittoria molto presto”.
Gli fa eco anche Hiroide Hamashima, direttore del reparto di sviluppo Bridgestone. “Dopo questo weekend, possiamo riconoscere chiaramente i nostri punti di forza e le nostre debolezze. L’area più debole è stata la differenza di grip in confronto ai nostri rivali, ma adesso abbiamo una chiara immagine della situazione e tutto il nostro staff comincerà immediatamente a lavorare per migliorare questa situazione. Come dato positivo, venerdì mattina e anche oggi durante il warm-up, abbiamo potuto vedere che le performance degli nostri pneumatici sono abbastanza ragionevoli sia in condizioni di pista completamente bagnata che semi-bagnata. Fortunatamente abbiamo corso solo tre gare di questa lunga stagione, ma il nostro obiettivo è recuperare e lavoreremo più duramente per riguadagnare terreno sui nostri concorrenti”.
Marika Farinazzo
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
You must be logged in to post a comment Login