MotoGP – I piloti della top class alla 8 ore di Suzuka


Da sempre la 8 ore di Suzuka, evento endurance più importante del motociclismo sportivo, ha ospitato piloti della MotoGP/500. Recenti i casi vittoriosi di Rossi (2001) o Ukawa, più le partecipazioni di Hayden e Barros, tanto per far due nomi. Quest’anno la maratona giapponese ha visto al via quattro piloti nel “giro” della MotoGP: Colin Edwards, Makoto Tamada, Shinichi Itoh e Tadayuki Okada. Per “Texas Tornado”, al via insieme a Noriyuki Haga con la Yamaha YZF R1 ufficiale, non c’è stata molta fortuna: dopo il terzo tempo in prova (fatto segnare da “Nitronori”, con lo statunitense che mediamente girava 8 decimi più lento), il tre volte vincitore della 8 ore di Suzuka (1996 con Haga, 2001 con Rossi e 2002 con Kato) è stato incolpevolemente protagonista di un crash iniziale; risalito in sella, Edwards ha percorso poche tornate per poi esser costretto al ritiro per una rottura alla propria R1 quando erano passati solo 10 minuti di gara.
Disdetta per Colin, che puntava in una bella prestazione a Suzuka per trovare conferma con la Yamaha in MotoGP. Sfortuna anche per Makoto Tamada (nella foto), sostituto all’ultimo momento dell’infortunato Yuki Takahashi. Il pilota JiR era indubbiamente il più veloce in pista con la Honda CBR 1000RR ufficiale del team Seven Stars, e quando tutto sembrava mettersi per il meglio ci ha pensato Kiyonari a rovinare tutto con una caduta.
Meglio è andata a Tadayuki Okada, storico pilota della 500cc e attualmente tester Repsol Honda, che ha chiuso al quarto posto. Chi può gioire è Shinichi Itoh, vittorioso con la CBR privata del team FCC; insieme a Tsujimura, il tester Ducati ha portato al trionfo le coperture Bridgestone, del quale ne è collaudatore ufficiale ed è stato chiamato per la 8 ore di Suzuka. Sì, perchè le Bridgestone in Giappone riescono anche a vincere…
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