MotoGP – Honda, il motore ”pneumatico” in gara al Mugello?
Dov’è il motore a valvole pneumatiche Honda? Perso per strada? No, assolutamente. Tutt’altro: l’HRC sta compiendo sforzi incredibili nel perfezionare il nuovo gioiello motoristico, spendendo tre, quattro giornate a settimane nel testarlo tra Suzuka e Motegi. Sforzi che, tuttavia, non hanno portato finora a delle certezze assolute. Il motore “pneumatico” doveva esser montato sulle RC212V ufficiali a Losail. Niente. Rinvio a Estoril: nisba. Cos’è successo? Semplicemente all’Asaka Center di Tokyo preferiscono arrivare alla perfezione, verificando al meglio doti velocistiche e di affidabilità del propulsore a valvole pneumatiche. D’altronde l’attuale V4, con la tradizionale distribuzione gestita dalle valvole “a molla”, finora non sembra patire il confronto con la concorrenza. Pedrosa e Hayden sono spesso in cima nella classifica delle velocità massime, con pochi kilometri orari di differenza rispetto a Yamaha e Ducati.
Appunto: perchè rischiare? Kazuhiko Yamano, team manager Repsol Honda, ha spiegato a Estoril le ragioni che hanno spinto Honda a far slittare l’atteso debutto del nuovo V4. “A Estoril non abbiamo portato il nuovo motore a valvole pneumatiche non per problematiche relative allo sviluppo. Abbiamo due motori, uno tradizionale ed uno inedito, e possiamo scegliere quando utilizzare l’uno e l’altro. Per il momento abbiamo deciso di proseguire con l’attuale propulsore. Non sappiamo ancora quando debutterà in gara: sicuramente non manca molto per questo esordio…”.
Tadayuki Okada in Giappone proseguirà, proprio in questi giorni, il collaudo del propulsore pneumatico, cercando un buon affiatamento con il telaio per un compromesso essenziale per poter continuare a vivere questo trend positivo, con Daniel Pedrosa vincitore di Jerez, sempre a podio e leader di campionato.
Alla resa dei conti, quando vedremo la Honda (ri)portare il nuovo 4 cilindri a V in pista? Non a Shanghai, ovviamente. A Le Mans, ecco, nelle prove post-GP, così da consentire ai propri piloti titolari di verificare in prima persona il potenziale delle ultime evoluzioni in merito. Giusto in tempo per il weekend del Mugello. Come Shanghai, stessa storia, medesime esigenze: rettilineo infinito, necessità di una distinta cavalleria e di un’ottima velocità di punta.
Alessio Piana
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