MotoGP – Hayden: sul motore pneumatico decide la HRC…

Finalmente, ci siamo. O quantomeno, dovremmo esserci. Il motore a valvole pneumatiche di casa Honda dovrebbe essere a disposizione dei piloti titolari questo weekend a Donington Park, dopo mesi (quasi un anno…) di gestazione, problemi, l’esordio in gara al Mugello con Tadayuki Okada ed un tira-e-molla tra il reparto ricerca e sviluppo (Honda R&D) e competizioni (Honda HRC). A Donington il propulsore “pneumatico” sarà ai box, nel lato sinistro, dove abitualmente lavora lo staff di Nicky Hayden. Non nella parte riservata a Dani Pedrosa, il quale ha annunciato a Barcellona di voler proseguire con il tradizionale propulsore, specie considerando i problemi vissuti al Montmelò (fermato per un problema tecnico dopo sole dieci tornate).

Dunque finalmente Nicky Hayden potrà usufruire del nuovo V4? Sì, no, forse. Nelle ultime ore vi sono infatti numerosi “rumors” contradditori in merito. Materialmente a Donington Park le casse contenenti i nuovi 4 cilindri ci sono, ma non è stata presa una decisione definitiva in merito. Non sarà l’ex iridato a dare (eventualmente) il via libera, bensì la stessa HRC, scottata da alcuni problemi vissuti nei test di Barcellona e da un difficile abbinamento con l’elettronica. Si valuteranno pro e contro di questa scelta, ripensando anche a quanto vissuto proprio a Donington due anni or sono. All’epoca Hayden, in piena corsa per il titolo iridato, si vide “cestinare” un intero weekend per testare aggiornamenti tecnici (telaio e frizione) che non hanno dato gli esiti sperati, tanto da vederlo nelle retrovie in qualifica e solo 8° sul traguardo.

Tuttavia Nicky Hayden oggi non ha più nulla da perdere: anzi, con il nuovo propulsore ha solo da… guadagnarci, considerando l’attuale involuzione sul piano prestazionale ed una classifica da disfatta totale. D’altronde il “Kentucky Kid” deve ancora decider il da farsi sul futuro: la volontà è di restar legato alla Honda, ma per “guadagnarsi” una riconferma sotto le insegne Repsol dovrà ben figurare con il nuovo motore. Se ci sarà la tanto beneaugurata svolta, il matrimonio potrà proseguire anche per il futuro. In caso contrario, non sono escluse alternative, con una Ducati a detta di molti interessata ai servigi del Campione del Mondo 2006: Hayden piace, ma non è l’unico nella lista. Anzi.

Alessio Piana