MotoGP | Gp Valencia Conferenza Stampa: Lorenzo, “Mi sento pronto per provare a raggiungere il risultato migliore”

MotoGP Gp Valencia Conferenza Stampa – Alla conferenza stampa che precede il Gran Premio di Valencia, ultima tappa del Motomondiale 2018, era presente anche Jorge Lorenzo.

Il maiorchino è reduce dell’infortunio rimediato in Thailandia, a causa del quale è stato costretto a saltare le ultime due gare. In occasione del Gp di casa invece il maiorchino è deciso a scendere in pista e di regalare un buon risultato alla Ducati, squadra che lascerà dopo la gara.

Queste le parole di Jorge Lorenzo: “Sono pronto, domenica ci sarò, credo di stare abbastanza bene. A Sepang non ero pronto, non ero in condizioni ed ero lento. L’infortunio è migliorato tanto negli ultimi giorni. Adesso mi sento pronto per provare a raggiungere il risultato migliore. Sarà una gara importante perché si chiuderà un capitolo importante della mia carriera. La pioggia porrebbe aiutare a non stressare il polso quindi non vedo l’ora di tornare in sella. La prima persona a cui devo dimostrare qualcosa sono io. Io ho sempre creduto di poter andare veloce con qualsiasi moto. In questo moneto è difficile cambiare moto. Ogni piccolo decimo fa la differenza per vincere. E’ solo una questione di tempo e io ho dimostrato di essere capace di lottare per vincere. Ci siamo diverti tanto e vorrei dare l’ultimo regalo alla mia squadra facendo un bella gara.”

Il maiorchino ha dedicato poi un pensiero a Dani Pedrosa, che dopo la gara di domenica si ritirerà. Un rapporto inizialmente difficile tra i due che si è alleggerito solo negli ultimi anni: “Ho due grandi ricordi con Dani. Abbiamo cominciato insieme. All’inizio era il mio punto di riferimento, poi abbiamo passato un periodo difficile tra di noi. Un momento brutto è stato nel 2008 a Jerez. Io volevo stringergli la mano dopo la qualifica e lui non volle. E’ stato una situazione di disagio. Poi dopo la gara, lui vinse e io arrivai terzo. Il Re cercò di farci stringere la mano, noi lo facemmo ma senza guardarci negli occhi. Ricordo invece un bel momento 3 anni fa a casa di Sete Gibernau, stavamo facendo una piccola festa, con una gara con le mini moto. Lui era veloce e volevamo prenderlo. Parlammo tanto quella sera, come mai fatto prima. Cercando di riprenderlo feci una brutta caduta. Quando caddi si preoccupò perchè ero in lotta per il campionato e nei giorni successivi mi mando dei messaggi. Da quella volta il nostro rapporto migliorò molto.”