MotoGP | GP Thailandia 2025: i dati della Brembo
La curva più dura è la tre, si passa da 325 km/h a 76 km/h

MotoGP Brembo GP Thailandia – La MotoGP 2025 apre le danze in Thailandia, al Chang International Circuit di Buriram. Ecco i dati delle frenate Brembo.
I dati del GP della Thailandia della Brembo
Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti della MotoGP, il Chang International Circuit da 4,554 km di lunghezza rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 6 per la presenza di 4 frenate della categoria High, tutte con spazi di frenata superiori ai 190 metri. Ogni giro i freni sono in funzione per 27 secondi, pari al 30 per cento della durata della gara.
Brembo GP Thailandia, la curva più dura
La curva più dura del Chang International Circuit per l’impianto frenante è la terza, complice una riduzione di velocità di 249 km/h, da 325 km/h a 76 km/h. Per riuscirci i piloti della MotoGP esercitano un carico sulla leva di 5,8 kg e sono soggetti ad una decelerazione di 1,5 g. Durante la frenata le moto percorrono 277 metri mentre la pressione dell’impianto frenante raggiunge i 12,4 bar.
Brembo GP Thailandia, trio 2018
La prima edizione del GP Thailandia andò in scena nel 2018 e con 222.535 presenze nell’arco del week-end surclassò il numero di spettatori degli altri 18 round. La gara della Moto3 fu vinta da Fabio Di Giannantonio su Honda, quella della Moto2 da Francesco Bagnaia su Kalex mentre in MotoGP Marc Marquez con la Honda beffò per 115 millesimi Andrea Dovizioso. Marquez, Bagnaia e Di Giannantonio sono i soli ad usare quest’anno la Desmosedici GP 25.
Brembo GP Thailandia, l’impianto dell’epoca
Ai tempi della prima edizione del GP Thailandia, nel 2018, i piloti della MotoGP utilizzavano pinze monoblocco a quattro pistoni ad attacco radiale meno sofisticate delle attuali: le pinze non disponevano infatti ancora delle alette sul corpo esterno che sarebbero state introdotte soltanto nel 2021. Sempre nel 2021 furono lanciati anche i dischi in carbonio con le alette, che quindi nel 2018 erano lungi dall’essere concepiti. Entrambe le soluzioni hanno permesso di ridurre la temperatura dell’impianto frenante.
Brembo Thailandia, il disco gigante
A Buriram, a partire dal 2023, i piloti sono obbligati ad utilizzare i dischi in carbonio da 340 mm di diametro o da 355 mm, in caso di competizione dichiarata asciutta dal Direttore di gara. Su questa pista sono quindi vietati i dischi da 320 mm perché non reputati sufficientemente adeguati per lo sforzo richiesto all’impianto frenante e per la dispersione termica. Oltre tutto per agevolare la dissipazione del calore e la superficie di scambio con l’aria, i dischi da 355 mm sono disponibili anche nella variante finned, ossia dotati di alette.
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