MotoGP | Gp Germania: Andrea Dovizioso, “Moto migliorata ma ancora non basta” [VIDEO]
Dovizioso ha aggiunto: "Ho faticato tanto fisicamente, alla fine non potevo guidare bene"
MotoGP Gp Germania Ducati Gara – Gara opaca quella di Andrea Dovizioso al Sachsenring, teatro del Gran Premio di Germania, nona tappa del Motomondiale 2018.
Il centauro della Ducati non è mai stato tra i protagonisti e alla fine ha chiuso settimo a 7.941s dal vincitore Marc Marquez. Un passo indietro rispetto alla gara di Assen e la vetta della classifica è ormai un miraggio; sono infatti 77 i punti che lo separano da Marc Marquez e davanti “Dovi” ha anche Valentino Rossi e Maverick Vinales.
“In passato non ho mai fatto grandi risultati su questa pista. Fino a metà gara eravamo veloci avevamo lo stesso passo dei primi. Si tratta di piccoli dettagli ma sono tanti. La nostra moto è particolare, è facile vedere che è la migliore in accelerazione, ma non in uscita da tutte le curve. In curve lunghe perdiamo e questa è la caratteristica di questo circuito. Danilo (Petrucci, ndr) e Alvaro (Bautista, ndr) hanno fatto una gran gara. Noi abbiamo lavorato per gestire la gomma, è stato intelligente, ma non ha funzionato del tutto. Ho faticato tanto fisicamente, alla fine non potevo guidare bene e la gomma è calata – ha detto Andrea Dovizioso ai microfoni di Sky Sport – In questa pista bisogna disegnare le curve e accelerare a moto piegata, ma la nostra moto funziona meglio da dritta. Abbiamo migliorato comunque rispetto allo scorso anno. Eravamo con i primi a inizio gara ma abbiamo preso tanti secondi dai primi, quindi non possiamo essere contenti. Marc è lontano, quindi pensare al mondiale è inutile, prima dobbiamo migliorare. Facendo il paragone rispetto agli anni scorsi siamo più veloci, ma stare davanti in prova o a inizio gara è una cosa, arrivare in fondo è un’altra. Con le gomme che abbiamo oggi la gestione è importante. Non si parte da pazzi e non arriviamo da pazzi. La velocità nelle libere non è la realtà. Dipende molto da come gestisci le gomme quindi in gara si scopre la verità. Bautista con la vecchia moto è andato forte, lui guida bene e in certe situazioni è nei top rider. Poi quando c’è da gestire è nelle sue caratteristiche.”
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