MotoGP | Gp Argentina, Michelin: “Portiamo 4 mescole sia all’anteriore che al posteriore”

Nuovo asfalto e pochi dati, il circuito di Termas metterà a dura prova il costruttore francese, in più potrebbe piovere

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MotoGP Gp Argentina Michelin – La pista di Termas de Rio Hondo è sempre stato un banco di prova molto difficile per Michelin.

Il tracciato argentino è caratterizzato da un asfalto molto abrasivo e il suo scarso utilizzo nel corso dell’anno lo rende molto scivoloso nel corso delle prime sessioni. Anche le condizioni atmosferiche sono spesso avverse, le alte temperature rendono sempre molto difficile riuscire a far lavorare bene le gomme. Questo problema però, almeno in questa edizione non dovrebbe verificarsi, infatti è prevista pioggia per tutto il fine settimana.

Il circuito di Termas de Rio Hondo è stato recentemente riasfaltato in alcuni tratti e per far fronte alla carenza di dati, la Michelin ha deciso di portare 4 mescole sia per l’anteriore che per il posteriore (solitamente sono solo 3).

All’anteriore i piloti avranno a disposizione una gomma con mescola morbida, due medie (leggermente diverse tra loro) e una dura, tutte simmetriche. Al posteriore la scelta è la stessa con la differenza che la gomma dura sarà asimmetrica, con la spalla destra più dura.

Per quanto riguarda le mescole da bagnato che, almeno stando alle previsioni, saranno quelle più utilizzate, il costruttore francese porterà due mescole morbida e media, sia all’anteriore che al posteriore, tutte asimmetriche.

Queste le parole di Piero Tramasso, Manager Michelin Motorsport: “L’Argentina è un circuito che ci ha certamente dato una serie di sfide durante i due anni in cui abbiamo gareggiato qui. E ‘una pista che può essere molto calda, ha alta abrasività, e quando piove la temperatura scende un bel po’, quindi dobbiamo essere pronti per ogni evenienza. Quest’anno oltre alle solite incertezze abbiamo l’incognita di un nuovo asfalto in alcuni punti, quindi stiamo andando lì con poca conoscenza di ciò che esattamente troveremo, anche se la pista è stata molto disponibile con informazioni avanzate, ma è diverso da avere i dati esistenti da gare o test su una nuova superficie. Ecco perché quando la Dorna ci ha chiesto di fissare l’allocazione degli pneumatici ad inizio della stagione abbiamo deciso di portarne una in più rispetto al solito, in modo da poter dare a tutti i piloti la migliore opportunità di trovare un equilibrio di pneumatici che meglio si adatta alle loro moto. Crediamo che con la conoscenza che abbiamo raccolto dal nostro ritorno in MotoGP abbiamo i composti giusti per migliorare il tempo su giro.”

Foto: Alex Farinelli

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