MotoGP | GP Aragon: Taramasso (Michelin), “Condizioni sempre difficili qui”

Per il 15esimo appuntamento della stagione la casa francese porterà pneumatici simmetrici all'anteriore e asimmetrici al posteriore

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GP Aragon MotoGP 2022 – Il Motomondiale arriva ad Aragon dove domenica è in programma la 15esima gara della MotoGP 2022.

Il Motorland Aragon ospiterà la prima di tre gare consecutive ed è l’ultimo round in Europa prima che la MotoGP si diriga direttamente in Asia per le sue prossime quattro gare.

Il circuito misura 5.077 m, ha un layout interessante e complesso con 10 curve a sinistra e 7 a destra, insieme al più lungo dei due rettilinei che misura 968 m.

Le opzioni di pneumatici anteriori nelle mescole Soft, Medium e Hard saranno tutte simmetriche. Anche la gomma posteriore Hard sarà simmetrica, mentre le opzioni posteriori Soft e Medium saranno asimmetriche, con una spalla sinistra più dura per gestire le sollecitazioni extra dovute al numero maggiore delle curve che vanno in quella direzione. Data la vicinanza della pista alle catene montuose dei Pirenei e del Sistema Iberico, c’è sempre la possibilità di pioggia e, in tal caso, gli pneumatici Rain saranno disponibili con mescole Soft e Medium sia per l’anteriore che per il posteriore. La parte anteriore sarà simmetrica mentre le posteriori saranno asimmetriche, con un lato sinistro più duro come le loro controparti slick.

Dichiarazioni Piero Taramasso, Direttore Due Ruote Michelin Motorsport GP Aragon MotoGP 2022

“Questo è l’inizio di una serie difficile di gare per tutti, poiché da qui viaggeremo direttamente in Giappone e poi in Thailandia. In contrasto con il prossimo caldo in Asia, negli anni precedenti alcune sessioni qui ad Aragon sono state ritardate a causa delle temperature mattutine molto fredde – a volte sotto i 10°C – quindi è qualcosa a cui le squadre devono essere preparate. Il layout del circuito è sempre stato una sfida per i nostri progettisti di pneumatici per via del suo mix di curve, da quelle lente e strette a quelle veloci e scorrevoli, e i due rettilinei dove le velocità delle MotoGP sono piuttosto elevate. Quando si combinano questi fattori con il potenziale di temperature estreme, si creano esigenze molto specifiche e un notevole stress per gli pneumatici. Per questi motivi, abbiamo scelto l’allocazione degli pneumatici per resistere alle condizioni difficili e per lavorare in un intervallo di temperatura il più ampio possibile”.

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