MotoGP: Francesco Guidotti, “Petrucci è in crescita costante”

Il Team Manager Pramac Racing ha parlato dell'approccio di Petrucci con la Ducati

MotoGP: Francesco Guidotti, “Petrucci è in crescita costante”MotoGP: Francesco Guidotti, “Petrucci è in crescita costante”

Ducati Pramac MotoGP – Francesco Guidotti, Team Manager Pramac Racing, ha parlato del recente test di Sepang, che ha visto Danilo Petrucci aumentare ancora il feeling con la Ducati. Il pilota ternano alla sua vera seconda uscita con la GP14, ha ben impressionato, migliorando ad ogni sessione. Una crescita costante per “Petrux”, che Guidotti ha commentato così.

“Ciò che mi soddisfa di più di Danilo è la crescita costante unita alla presa di coscienza di quelle che sono le difficoltà e le peculiarità della moto. Un processo che sta avanzando e che si sta evolvendo visibilmente, in linea con le aspettative e con le tempistica che ci eravamo prefissi. Ci stiamo conoscendo e fino a questo momento non ci sono state brutte sorprese, anzi solo indicazioni positive. Il livello a cui è già arrivato è più che soddisfacente. Alla luce dei primi due test, la consapevolezza acquisita e la prima presa di contatto con la Desmosedici GP14 sono già interessanti.”

I test di Sepang 2

“Dopo i primi due test la sensazione è molto positiva. Non solo sta rispettando tutti i pronostici ma in tante aree ci ha sorpreso favorevolmente. E’ ancora più avanti di quello che ci aspettavamo. Il problema è che tutto questo ancora non basta. C’è ancora molto da lavorare ma la sintonia con la squadra, le decisioni da prendere ed i numerosi momenti in cui ci scambiamo le impressioni sono molto costruttivi. Quando parla con la squadra dopo ogni rientro ai pit box l’intesa e la comprensione reciproca è di alto livello e questo è un dato estremamente importante.”

Ha poi parlato dei prossimi test in programma in Qatar, dove il 29 marzo si aprirà il motomondiale 2015.

“Abbiamo un solo obiettivo: quello di concentrarci sulla distanza gara. Finora abbiamo lavorato tenendo sempre un occhio aperto su questo aspetto ma soprattutto abbiamo dovuto lavorare sulla performance per capire dove potesse arrivare. Dal Qatar sarà necessario mettere da parte la sola prestazione e lavorare sul passo gara. Del resto saranno gli ultimi tre giorni di test. Poi conterà soltanto la posizione al termine del Gran Prix.”

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