MotoGP: Doohan: “Dopo aver guidato la Ducati è tutto più facile per Stoner”

Casey Stoner può dirsi il pilota più in forma del momento, per lui tre vittorie nelle prime cinque gare del motomondiale 2011 e senza la caduta di Jerez, (dove fu falciato involontariamente da Valentino Rossi) potevano essere quattro in cinque gare. L’australiano sin dal suo primo test con la Honda 800 è subito andato fortissimo, ecco a tal proposito le parole del cinque volte campione del mondo Mick Doohan che trova nel passato di Stoner in Ducati il punto chiave.
“Per Casey essere andato in Honda dopo aver guidato una Ducati è stato un sollievo! E’ stato un sacco di tempo in sella alla Ducati e per questo ha fatto degli errori. Penso che l’anno in cui ha vinto il mondiale la moto fosse al meglio, in seguito è stata difficile da controllare. Con la Honda è tutto molto più semplice. La Honda era una buona moto lo scorso ma hanno fatto dei miglioramenti e Casey ha subito trovato il ritmo. Guidare una moto giapponese, in particolare la Yamaha e Honda, dopo aver guidato la Ducati è un piacere e questo lo aiuta a spingersi dove gli altri non arrivano. Tutti pensavano che guidare una Honda era spaventoso, e probabilmente Casey si sente molto sicuro visto il suo passato in Ducati.”
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L’ho sempre pensato anke io! Se casey andava cosi forte con la ducati per lui è molto più facile andare forte con una moto più semplice da gestire come la Honda!
finalmente si è svegliato qualcuno ,adesso capite perchè Rossi ha tanti problemi con quel caterpillar?
Doohan ha sempre osannato la honda ed i suoi piloti compreso vale quando faceva parte della scuderia alata ,ma nn sa ,che se il dottore dovesse riuscire in tempi piu o meno brevi a settare la ducati ,saranno cavoli acidi per tutti ..
FORZA VALE
Condivido al 100, già adesso si vedono segnali interessanti, Vale resta ed è il miglior pilota attualmente in moto gp, tranquilli che i risultati importanti arriveranno con lui.
vale goooooooooooooooooooooooo :)
Proprio quello che ho detto settimana scorsa: stoner è come un soldato con una guerra in trincea alle spalle contro soldati novelli.