MotoGP: Donati oltre 12.000 euro ai terremotati
Il ricavo delle vendite di t-shirt sarà girato alla Croce Rossa Italiana
La comunità della MotoGP ha donato 12.156,69 euro alla Croce Rossa Spagnola che, a sua volta, li girerà a quella italiana con l’obiettivo aiutare i terremotati del Centro Italia vittime del sisma dell’agosto scorso.
Tutto il circus si è impegnato per sostenere le popolazioni vittime del terremoto e a partire dal Gran Bretagna ha incoraggiato la vendita di t-shirt il cui ricavato è servito ad aiutare le vittime a ricostruire le loro case e le loro vite.
I piloti, le loro squadre, gli organizzatori, gli sponsor e i tifosi hanno acquistato t-shirt per sostenere la causa. Oggi, Dorna può ufficialmente annunciare che 12.156,69 euro sono stati donati alla Croce Rossa Spagnola e che l’intero importo sarà girato nei prossimi giorni a quella italiana.
Uno dei piloti più colpiti dal evento catastrofico era stato Danilo Petrucci, rider ternano del Pramac Racing. Petrucci in occasione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini aveva dedicato il suo casco (vedi foto sotto) ai terremotati. Sulla parte superiore della calotta si vede la mano di un soccorritore che afferra quella di un terremotato, corredata dalla frase “Scossi, ma uniti“. Il retro raffigurava invece un albero che rinasce dalle macerie, segno della vita che ricomincia.
“Petrux” aveva così commentato: “A Misano per noi piloti italiani, è normale arrivare con caschi dalle grafiche un po’ particolari, e stavo pensando al mio proprio nei giorni del terremoto e mi è passata la voglia di scherzare. Per questo ho preferito personalizzarlo mandando un messaggio di solidarietà. Dopo la gara il casco sarà messo all’asta su eBay e il ricavato verrà devoluto per aiutare i terremotati.”
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Raccolti 12000 e rotti euro. Ne sono anche fieri? Uno sport dove girano fior di milioni solo per l’ingaggio di alcuni piloti, moto che costano centinaia di migliaia di euro e per i terremotati quanti ne raccolgono? 12000 e rotti. Io, se dovessi decidere, cercherei di fare passare la donazione sotto il massimo silenzio, ci si aspetterebbe qualcosina in più da questa “comunità” come la definisce l’articolo, non ne sarei fiero, per nulla.