MotoGP: Danilo Petrucci, “Non mi aspettavo tanta pressione”
Il pilota del Team Pramac Ducati sarà in pista a Jerez con la GP15 equipaggiata con le Michelin
Pramac Ducati 2015 Aragon – Danilo Petrucci dopo il podio di Silverstone e il sesto posto di Misano, arriva ad Aragon con la convinzione di poter fare ancora bene. Il centauro ternano, che nel passato weekend è stato protagonista di una gara “enduro” in bici, vinta da suo fratello Francesco e che lo ha visto chiudere terzo, ha parlato alla vigilia della quattordicesima tappa del motomondiale 2015. Ecco cosa ci ha raccontato.
Danilo, nel passato weekend sei stato protagonista di una gara in bici, vinta da tuo fratello, raccontaci come è andata.
“Visto che avevo un weekend libero da impegni, ho deciso di prendere parte a questa gara da enduro a Urbania con il Team Cingolani bike Shop, quello che fa correre mio fratello Francesco (che ha vinto, ndr). Ho chiuso terzo e se non fossi caduto alla fine avrei potevo giocarmela. In pratica si tratta di tre tratti in salita di trasferimento, di circa 3 ore totali. Poi c’è il tratto in discesa dove si prendono i tempi, che però dura molto poco. Tre speciali diverse che non conosci, tipo una gara di Rally.”
Tornando alla pista, qui lo scorso anno eri andati forte e anche la Ducati era andata a podio con Crutchlow, cosa ti aspetti?
“La pista mi piace molto e lo scorso anno avevo fatto una delle gare più belle della stagione. Anche la Ducati era andata forte, ma in gara sia Iannone che Dovizioso erano caduti. La gara era stata condizionata però dal maltempo, ma sono fiducioso. Partiremo da un assetto simile a quello utilizzato da Dovizioso, che è quello che mi somiglia di più come stile di guida. Lui infatti predilige grandi frenate a differenza di Iannone, che fa scorrere molto la moto in curva.”
Lunedì proverete qui, cosa ti aspetti da questo test?
“Il test non era in programma, ma proveremo la GP14.2 con le Michelin. Poi il prossimo fine settimana sarò a Jerez per un test con la GP15 sul bagnato. L’avevo già provata, ma solo per uno shakedown.”
A Misano eri accerchiato da tifosi, ti aspettavi tanta accoglienza?
“Dopo il podio di Silverstone ho scoperto cosa voglia dire la notorietà. A Misano non riuscivo a muovermi nel paddock, c’è stata tanta pressione a cui non ero abituato, è stato molto difficile. Il lunedì e il martedì successivi ho solo dormito, dovevo riprendermi.”
Ti alleni spesso con Rossi e sia a Silverstone che a Misano gli sei arrivato vicino. Cosa pensi della sua lotta al titolo con Lorenzo?
“Sia a Silverstone che a Misano sono stato molto vicino a Vale, peccato che a Misano abbiamo ritardato troppo il cambio moto, altrimenti mi sarei potuto giocare ancora il podio. Per quanto riguarda la lotta al titolo devo dire che 23 punti possono essere tanti ma anche pochi. Basta poco per recuperare, soprattutto se c’è di mezzo come arbitro Marquez. Sicuramente fanno bene al morale di Valentino, ma Lorenzo nelle ultime due gare era più veloce sull’asciutto, poi il meteo gli ha giocato brutti scherzi.”
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
You must be logged in to post a comment Login