MotoGP: Dal 2016 niente più “concessioni” per la Ducati
La casa di Borgo Panigale sarà equiparata a Honda e Yamaha, in pratica sarà una vera e propria una Factory
Regolamenti MotoGP – La Ducati a partire dal 2016 non potrà più contare sulle concessioni “Open” che gli hanno permesso di sviluppare la Desmosedici GP15. Fino a quest’anno gli uomini in “Rosso” hanno potuto contare su una gomma più morbida, su 12 motori con ampia possibilità di sviluppo e su un serbatoio più ampio.
Per perdere le concessioni si sarebbero dovuti sommare sei punti (la vittoria vale tre punti, un secondo posto due, un terzo posto un punto) ma nella riunione di Assen è stato deciso che verranno contati anche i risultati 2015 della Ducati, mentre inizialmente quelli di questa stagione non dovevano essere conteggiati.
Andrea Dovizioso e Andrea Iannone hanno già ottenuto sei podi, arrivando a 10 punti, di conseguenza ecco spiegata la mancanza di concessioni per il 2016.
Dal prossimo anno quindi niente gomma morbida e soprattutto sviluppo del motore congelato. Cambia però il numero rispetto a quest’anno. Al momento le case Factory hanno a disposizione 5 motori contro i 12 delle Open (Ducati, Suzuki e Aprilia comprese), mentre dal prossimo anno si salirà a 7 motori per le Factory e si scenderà a 9 per le Open.
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Giusto così. Ducati ha dimostrato nelle prime gare di avere (finalmente) una moto con una base solida e che potrà diventare stra competitiva con uno sviluppo costante.
Giustissimo.
Pienamente d’accordo, così il prossimo anno vedremo il vero valore della Ducati e dei suoi piloti senza gli aiuti del regolamento, anzi, visto che hanno già fatto diversi podi io li avrei tolti già da quest’anno. E’ una grande casa e ha dietro l’AUDI che può investire tanti soldi come Honda e Yamaha, è giusto che abbiano le stesse identiche regole di queste ultime, a anche per la Suzuki appena fanno 3 podi vià tutti gli aiuti.
Finalmente si torna alla serietà…!!