MotoGP: Cinque motori già da questo 2013, ce lo ha confermato Shuhei Nakamoto

Inizialmente la regola sarebbe dovuta entrare in vigore a partire dal 2014

MotoGP: Cinque motori già da questo 2013, ce lo ha confermato Shuhei NakamotoMotoGP: Cinque motori già da questo 2013, ce lo ha confermato Shuhei Nakamoto

Il nuovo limite di motori (cinque unità per tutta la stagione) che doveva entrare a partire dal 2014, sarà effettivo già quest’anno. Proprio ieri sul sito ufficiale della Dorna era riportato questo cambiamento, anche se la FIM non ha ancora corretto la sua press release relativa al regolamento (che potete leggere qui). A far pendere la bilancia dalla parte dei cinque motori a stagione erano state anche le dichiarazioni di Dani Pedrosa durante i test di Sepang. Lo spagnolo aveva infatti parlato si dei problemi in frenata della sua Honda (a causa del peso aumentato), ma anche della durata del motore.

Ad ulteriore conferma abbiamo sentito il vice-presidente esecutivo di HRC Shuhei Nakamoto, che ha confermato il limite dei cinque motori già a partire da quest’anno. Alla nostra domanda “Five engines already 2013?” ha dato una risposta secca e precisa “Of course“. Due parole che non lasciano dubbi.

Cinque motori non dovrebbero essere comunque un grandissimo problema. Lo scorso anno ad esempio Jorge Lorenzo aveva rotto un motore nella caduta di Assen (dove venne falciato da Bautista) e anche la Ducati di Nicky Hayden nel 2011 aveva corso tutta la stagione con cinque motori, il sesto era infatti stato subito perso nelle prime gare, precisamente in Portogallo. Il problema quindi non sarà tanto la durata in se dei motori, ma un possibile imprevisto, come ad esempio una una caduta.

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3 commenti
  • Ronnie ha detto:

    Che cavolata,come se diminuire di un motore, abbassi i costi, che poi per ottenere le stesse prestazioni e durate bisogna spendere un sacco di soldi in ricerca di nuovi materiali e test e alla fine i 5 motori costano unitariamente di più, e alla fine venderne 6 ad ogni pilota costa come venderne 5 che costano di più.
    Si sa che se si producono più unità o si revisionano più unità, il prezzo unitario scende.

    E poi se un pilota subisce un atterramento tipo Lorenzo e sfonda un motore, che colpa ne ha?

  • fatman ha detto:

    …lasciavano il 2 tempi e non c’erano problemi…che nostalgia “l’urlo” della RGV500…

    1. Ronnie ha detto:

      Eh già ma le politiche ambientali hanno eliminato i 2 tempi e così con le moto di serie a 4 tempi, si è fatto il cambiamento anche nelle competizioni.
      Comunque i 2 tempi sono più sensibili e difficili da mettere a punto e gestire con l’elettronica.
      Poi comunque anche con i 2 tempi in questi anni verrebbero perfezionati con i materiale e i diversi rivestimenti che si possono fare, quindi è probabile che costerebbero meno ma chi ha più soldi li cambia ogni giorno.

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