MotoGP | Ciao Nicky, ti ricordiamo così
Tre anni fa la scomparsa del campione americano
Sono passati tre anni dalla scomparsa del compianto pilota americano. Nicky ha perso la sua battaglia dopo cinque giorni di coma a seguito di un terribile incidente mentre si stava allenando con la sua bicicletta. Inutile voler trovare a tutti i costi un colpevole per l’accaduto, non spetta a noi giudicare, quello che purtroppo è certo, è che “Kentucky Kid” non è più con noi.
Tutti lo ricordiamo per il suo bellissimo sorriso e per quel suo slang americano che lo rendeva ancora più simpatico. Ma di Nicky, colpiva soprattutto la sua passione, la sua devozione per lo sport e la sua umiltà. Mai una polemica con altri piloti, mai una critica per le squadre per le quali ha gareggiato anche se c’erano dei problemi.
Nicky è un campione del mondo, perché sì, il mondiale nel 2006 l’ha vinto meritatamente, nessuno gli ha regalato nulla, soprattutto quando rischi la vita andando a 300 km/h e le sue lacrime furono testimoni dei tanti sacrifici che richiede questo sport meraviglioso.
Valentino Rossi, parlando del pilota americano, aveva svelato un aneddoto:
“E’ uno dei migliori amici che ho avuto nel paddock. Il più bel ricordo che ho di lui però è quando è venuto a darmi la mano dopo la sfortunata gara di Valencia 2015, durante il giro d’onore. Per lui era l’addio alla MotoGP, io avevo appena perso il mondiale. Il suo sguardo di supporto dentro il casco è uno dei pochi ricordi positivi che ho di quel giorno”.
Già Nicky era un campione in gara e nella vita, grazie alla sua volontà di donare gli organi infatti ha dato la speranza ad altre persone, e nonostante il dolore per la sua perdita, fa sorridere pensare che il cuore di Kentucky Kid, continua a battere.
Ciao Nicky, ride on!
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