MotoGP | Caso “spoiler” Ducati, oggi la sentenza, ecco i possibili scenari
A Ginevra verrà giudicata la legalità o illegalità dello spoiler Ducati
MotoGP 2019 GP Qatar – Giornata importante quella di oggi per il Motorsport e in particolare per la MotoGP. Dopo il ricorso di Honda, Aprilia, Suzuki e KTM contro lo “spoiler” Ducati (vedi foto, ndr), a Ginevra verrà giudicata la legalità o illegalità dello stesso.
Da una parte le quattro case, convinte che quello “spoiler” attaccato al forcellone generi carico aerodinamico, dall’altra la Ducati, che afferma che il dispositivo è finalizzato a non far riscaldare troppo il pneumatico posteriore. La Ducati aveva chiesto la possibilità di utilizzarlo al direttore tecnico della Federazione Danny Aldridge, che aveva dato via libera.
Alle ore 11 a Ginevra si riuniranno i tre giudici della Corte d’Appello insieme ai rappresentanti della FIM e delle parti in causa, Honda, Aprilia, Suzuki, KTM e Ducati. La sentenza si baserà sulla base delle deposizioni e delle memorie tecniche scritte dai team che hanno fatto reclamo. Presenti Alberto Puig per la Honda, Massimo Rivola per l’Aprilia, Davide Brivio per la Suzuki, Mike Leitner per la KTM e Gigi Dall’Igna per la Ducati.
SCENARI POSSIBILI
Spoiler regolare e vittoria “salva”
Sarebbe un successo per la Ducati, che ha sempre affermato la liceità dello spoiler. In questo caso le case concorrenti potrebbero dover “copiare” la casa di Borgo Panigale come già avvenuto per le alette.
Spoiler irregolare con Dovizioso e Petrucci esclusi dal risultato della gara
Sarebbe un successo per le quattro case che hanno fatto ricorso e verrebbe messo in discussione anche il direttore tecnico della Federazione Danny Aldridge che aveva avallato lo spoiler Ducati.
Spoiler irregolare ma risultato confermato
E’ lo scenario che si augura l’amministratore delegato di Aprilia Massimo Rivola. I piloti Ducati manterrebbero il risultato del Qatar, ma la Ducati non potrebbe più utilizzare lo spoiler.
La sentenza verrà comunicata la prossima settimana, prima del Gran Premio d’Argentina. Le quattro squadre e la Ducati potrebbero comunque appellarsi al CAS/TAS (Corte di Arbitrato di Losanna), ma si andrebbe al di la della della giustizia federale e sarebbe un qualcosa di clamoroso.
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