MotoGP – Casey Stoner: ”Mi sono sentito vulnerabile”

MotoGP – Casey Stoner: ”Mi sono sentito vulnerabile”MotoGP – Casey Stoner: ”Mi sono sentito vulnerabile”

Casey Stoner torna a far sentire la sua voce e lo fa dall’Australia, paese natale dove sta cercando di riprendersi dal malessere che lo ha costretto a rinunciare a 3 gare. Il pilota della Ducati attaraverso le pagine di MotoSprint confessa il proprio stato d’ansia mentre spera di tornare in pista per il GP del Portogallo, cosa tra l’altro confermata ieri da Livio Suppo, Direttore del Progetto Ducati MotoGP. Quel che è certo è il mistero sulle cause del suo malessere, mistero che ancora non si è svelato. Anche la frase “Vorrei continuare a gareggiare ancora per qualche anno” la dice lunga essendo Stoner un giovanissimo e non un motociclista trentenne. Noi ovviamente speriamo per il bene del motomondiale che torni più forte di prima. Ecco le sue parole.

“Vorrei continuare a gareggiare ancora per qualche anno. Rientrerò non appena avrò recuperato le energie necessarie. L’obiettivo resta quello di correre in Portogallo. Ad un certo momento ho cominciato ad avere una sensazione brutta: mi sono sentito vulnerabile e mi sono trovato nella condizione di chi deve fare una cosa che gli fa schifo. Per me è stato terribile capire che mentre guidavo la mia moto, mentre gareggiavo, io stavo davvero spingendo al massimo, eppure non c’era nulla che potessi fare per evitare risultati deludenti, non all’altezza del mio solito rendimento. Mi sono convinto che dovevo separarmi, brevemente ma completamente, dalle corse. La Desmosedici è capace di vincere, io no. E’ brutto per me, per la squadra, per la Ducati. Io posso arrangiarmi a gestire gli infortuni, ma non riesco a gestire qualcosa che non conosco. Ho spinto il mio corpo oltre ai limiti. La fatica era diventata troppo grande per essere recuperata in fretta.”

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