MotoGP – Carmelo Ezpeleta a tutto campo: elettronica, Rossi, F1

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A meno di due mesi dalla prima gara del 2008 parla Carmelo Ezpeleta, intervistato dai colleghi spagnoli riguardo ai nuovi regolamenti, allo spettacolo e a un problema che dall’anno scorso è stato molto dibattuto. Togliere o no il controllo di trazione? Molti piloti, infatti, capeggiati dall’ex campione del mondo Valentino Rossi, hanno criticato ampiamente il dispositivo, ritenendolo inutile ai fini della sicurezza, ma soprattutto causa del mancato spettacolo avuto nel 2007, nel campionato dominato dalla coppia Stoner-Ducati, e ne hanno richiesto l’abolizione così come avvenuto nel campionato di Formula1.

“Non sono favorevole all’abolizione”, ha dichiarato Ezpeleta a Motociclismo, “ma questo è un problema dei piloti. Se loro decideranno che non intacca la sicurezza e vorranno toglierlo, che si accomodino. Ma a mio modo di vedere, se il problema è lo spettacolo durante le corse, credo che se tutto va nel verso giusto, non mancherà di certo. Sta nei sorpassi non nelle cadute o nelle derapate. Ad Assen quest’anno si è corso con il controllo di trazione, ed è stata una gara fantastica. Se mi dicono che senza Wayne Gardner e Mick Doohan derapavano mentre adesso non lo si fa più, per me non è una buona ragione per abolirlo. Riguardo al controllo di trazione ci sono tre possibilità: vietarlo, permetterlo o controllarlo con una centralina identica per tutti, ma le case non accetteranno mai una decisione del genere, per cui restano le prime due. La cosa migliore è sottoporre il caso alla commissione di sicurezza. Valentino ha una sua opinione, che non condivido. Voglio sentire anche le opinioni di Casey, Pedrosa, Melandri e del resto dei piloti. Sono loro che cadono In formula 1 c’era un problema di mancanza di spettacolo, che noi non abbiamo. Dicono che senza controllo di trazione i migliori faranno la differenza, ma lo fanno anche adesso”.

Ma le dichiarazioni del boss della Dorna non si sono limitate al problema controllo di trazione. Ezpeleta ha infatti speso anche qualche parola sul probabile gran premio in notturna che aprirà la stagione 2008 sul circuito di Losail, in Qatar.

“Abbiamo fatto due test con il circuito solo parzialmente illuminato. Al termine del primo test, i piloti non hanno approvato, a causa delle troppe ombre, mentre del secondo, che si è svolto il 12 novembre scorso, i piloti sono rimasti soddisfatti. A febbraio ci sarà un ulteriore test con la pista pienamente illuminata e se tutto andrà bene, il 9 marzo correremo in notturna. Con il cambiamento d’orario le alte temperature non saranno più un problema, inoltre questa soluzione ci darà anche la possibilità di correre la domenica, che in Qatar è un giorno lavorativo, ma che per le televisioni è il giorno prediletto per la trasmissione. Inoltre, dato che il calore non sarà più un problema, se tutto va bene potremo venire in Qatar anche in altri periodi e non dovremo cominciare da lì”.

Un ulteriore incoraggiamento a svolgere la gara in notturna è la possibilità che in futuro anche altri paesi potranno istaurare l’orario notturno. La Malesia, rimasta impressionata dalla qualità dell’illuminazione usata sul circuito africano. Il deus-ex-machina del Motomondiale ha poi parlato della questione controversa degli pneumatici al quotidiano Marca.

“Devo ammettere che il regolamento dello scorso anno sugli pneumatici era stato fatto male, quindi l’abbiamo cambiato. E se non andrà bene, passeremo al monogomma. A Rossi non basterà passare alle Bridgestone per tornare a vincere, perché la differenza non l’hanno fatta solo le Bridgestone”, ha proseguito poi Ezpeleta, passando a parlare del suo rapporto con Valentino Rossi. “Ha fatto molto per la commissione sicurezza, ha portato spettacolo e sportività, ed è una persona fantastica, ma come lui ammiro anche Capirossi, Pedrosa Stoner e Hopkins. Stoner non sente la pressione, tutto quello che vuole è vincere. Casey è come Doohan, è eccezionale”.

Per quanto riguarda le polemiche, che sono ormai pane quotidiano della disciplina, Il presidente della Dorna, dice che non vuole situazioni come quelle tra Hamilton e Alonso in F1, perché non forniscono una buona immagine alla disciplina. Per concludere si augura che questo campionato sia sicuro, con pochi incidenti e che i cambi di regolamento portino un maggiore equilibrio tra le parti

Marika Farinazzo

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