MotoGP – Camel Yamaha, ci siamo

MotoGP – Camel Yamaha, ci siamoMotoGP – Camel Yamaha, ci siamo

Scritto, riscritto e riservito in tutte le salse possibile, per una notizia che suscita clamore, ma nella sua essenza non si capisce bene il perchè. Basandoci su fatti oggettivi, è solo un passaggio di sponsor: Camel, dopo l’abbandono alla Honda e l’impossibilità di continuare la partnership con Max Biaggi (il ben noto progetto “Camel Kawasaki”), vestirà le due Yamaha YZR M1 ufficiali di Valentino Rossi e Colin Edwards per una cifra attorno ai 18 milioni di euro (come si suol dire spiccioli più, spiccioli meno). Una nota di “contorno” della MotoGP 2006 rispetto a news più importanti, come l’abbandono del team Pons, lo sviluppo delle 800cc, quale sarà il futuro del due tempi in 125 e 250 e via discorrendo. Eppure sembra essere l’argomento clou di questo 2006, per quello che provoca in tempi immediati (Yamaha colorate di giallo, Rossi che prosegue a promuovere multinazionali del tabacco sebbene odi farlo e nel 2007 avrà il rosso Marlboro), e per le polemiche che susciterà in futuro.

Già, perchè l’accordo ormai definitosi in questi giorni (atteso per la prossima settimana il comunicato stampa ufficiale, anche se nel sito media Yamaha appare già la dicitura “The Camel Yamaha Factory Racing 2006 Media website”, alla faccia del segreto e della riservatezza, siamo in MotoGP…) porta inevitabili discussioni su Camel che passa indirettamente da Biaggi a Rossi come se niente fosse. Come detto, cosa ci sarebbe da stupirsi? Quanti sponsor abbiamo visto sgattaiolare da un marchio all’altro in un istante nella storia del Motomondiale? Perchè parlarne a più non posso? Forse perchè Camel è riuscita in quello che Marlboro o Telefonica hanno provato in passato trovandosi davanti un cartello “Sponsor? Recarsi altrove”, e non è che avessero meno soldi della JTI…

Forse perchè adesso per Max Biaggi, che non ha ancora ufficialmente un posto nel Mondiale Superbike, si tratta del solito “Dopo il danno, la beffa”. Per dirla con accento romano, te credo. Quelli che ha definito, nel suo sito ufficiale, “I miei amici della Camel”, passano al nemico. Perdindirindina, mazza che colpo.

Chi a dire il vero ha fatto il colpo, il colpaccio, è proprio la Camel, che aumenterà la visibilità in modo incredibile, e potrà dirsi l’unica azienda in grado di aver sponsorizzato nella sua storia prima Schumacher (tempi Benetton in F1) e poi Rossi. Per lo più, strappandolo alla concorrenza di Gauloises… Che tra l’altro, ha già fatto sapere, dopo il divorzio con i Tre Diapason, “Altadis ricorda che la Yamaha è impossibilitata dall’essere sponsorizzata da marchi concorrenti per la stagione 2006“, preannunciando battaglie legali che neanche il formidabile Santi Licheri risolverebbe con un sorriso. Eccoci qua, ecco perchè “Camel Yamaha”, suscita così tanto scalpore, “amici miei”…

Alessio Piana

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