MotoGP – Barcellona Gara – Pedrosa piega Rossi e Stoner, quarto Dovizioso
Li ha massacrati. Sul tracciato di casa Daniel Pedrosa conquista la seconda vittoria stagionale, recupera punti per la classifica generale avvicinando sempre più Valentino Rossi, secondo sul traguardo dopo un’accesa bagarre con Casey Stoner. Il catalano ha ripagato l’affetto mostratogli dai 115.000 di Barcellona, intervenuti sul circuito del Montmelò per assaporare il “grande slam” del portacolori HRC nelle ultime tre gare iberiche del calendario iridato: vittoria a Valencia lo scorso novembre, a Jerez due mesi or sono, oggi a Barcellona. Tre successi che si somigliano, con la classica modalità adottata dal Pedrosa in forma: comando acquisito alla prima curva, sequenza di giri record, vantaggio considerevole da gestire nel finale. A Barcellona Dani ha fatto di più, bastonando letteralmente Valentino Rossi e Casey Stoner, nell’ordine sul podio davanti ad un eccellente Andrea Dovizioso che bissa il suo miglior risultato in MotoGP siglato a Losail. Non ha il motore pneumatico Pedrosa, non aveva il favore dei pronostici dopo quanto mostrato ieri da Stoner, eppure Dani è riuscito in tutto questo, proponendosi ora più che mai come papabile per il titolo iridato. Valentino Rossi permettendo, anche oggi protagonista di una corsa fantastica. Una brutta partenza, qualche difficoltà nei primissimi passaggi, poi la rimonta. Via Hayden, De Puniet, Edwards, Dovizioso e Stoner. Con il Campione del Mondo in carica ha ingaggiato un duello fantastico che non valeva soltanto 4 punti in più ed una seconda posizione, ma anche e soprattutto la leadership tra i gommati Bridgestone. Ha avuto la meglio il “Dottore”, con Stoner costretto a dargli strada al penultimo passaggio in fondo al lungo rettifilo. In un sol colpo, Valentino piega Stoner e perde pochi punti in classifica nel gran giorno di Pedrosa: ora i due staccati di sette punti. Le sorti del campionato, con fuori Lorenzo e Stoner che ha perso ancora terreno, sono in mano a loro: 2008, è Valentino Rossi contro Dani Pedrosa.
Cronaca di Gara
La partenza offre il solito grande spunto di Daniel Pedrosa, primo a voltare a destra per la “Elf” seguito da Stoner, Dovizioso, Edwards, De Puniet e Hayden: Rossi è nono. Tutto il gruppo arriva compatto alla “Seat”, Stoner per passare Pedrosa arriva lungo aprendo così le porte ad Andrea Dovizioso, immediatamente secondo con un’eccellente partenza che lo ha visto proiettato al top dalla settima piazza in griglia. Si chiude il primo giro senza ulteriori scossoni, ed inizia così la rimonta di Valentino Rossi, passa Toseland in fondo al lungo rettifilo dei box portandosi in settima posizione; Pedrosa, tuttavia, è già in fuga solitaria, 1″5 sulla coppia Dovizioso/Stoner, 3 e ripetiamo 3 secondi su Valentino. Inizio quasi impronosticabile pensando a quanto registrato nelle prime due giornate di attività al Circuit de Catalunya, con Pedrosa subito in grado di piazzare il crono monstre di 1’42″617, limato al passaggio consecutivo di due decimi e spiccioli: 1’42″358! Stoner capisce l’andazzo e prova a rimontare: svernicia Dovizioso in rettilineo nel corso del terzo giro, cerca di andarsene ma è un proposito difficile, perchè i colleghi alle sue spalle viaggiano sullo stesso medesimo passo.
A cominciare da Valentino Rossi, ora sesto con un perfezionistico attacco nei confronti di Nicky Hayden alla “Elf”, ovvero la prima curva in fondo al rettilineo principale da oltre 1 kilometro. E’ la prima di una lunga serie di “vittime” del Dottore: trascorrono due giri, stesso punto ed è la volta di Randy De Puniet. Ancora un giro, via anche Colin Edwards. Adesso ci sono Dovizioso e Stoner, l’ottavo giro rappresenta un capolavoro di grazia motociclistica: curva “Repsol”, passa Dovizioso. Curva “Seat”, è la volta di Stoner. Il sette volte iridato è ora secondo, ma Pedrosa è in fuga, addirittura a 6″6 di vantaggio, mediamente 8 decimi guadagnati sugli inseguitori in un solo giro. Impressionante Pedrosa, incredibile Toni Elias, al quale viene comminata la bandiera nera (squalificato) per non aver rispettato i tre giri di rientro in corsia box per scontare il ride through per partenza anticipata.
Sorte simile, ritiro, ma sul campo per alcuni protagonisti della top class. Al decimo giro Alex De Angelis e Loris Capirossi, in bagarre per la decima posizione, vengono al contatto e volano entrambi alla curva 3: chissà come la penserà Carlo Pernat, manager di entrambi… Di sicuro possiamo immaginare il dissenso di Lucio Cecchinello al muretto box LCR Honda, considerando che Randy De Puniet è caduto per la terza volta nel weekend: numeri “da Stoner” edizione 2006, per intenderci. Torniamo a raccontare la corsa al vertice, con Pedrosa che ha portato il vantaggio a 7″6, decidendo per metà gara di gestire (per modo di dire, visto che viaggia comunque sullo stesso passo degli inseguitori) il vantaggio guadagnato con grande merito. La lotta per il successo non c’è, la troviamo invece per la seconda piazza, con Valentino Rossi e Casey Stoner a stretto contatto per la leadership dei gommati Bridgestone ed un meritevole Dovizioso quarto, spettatore privilegiato di questa lotta.
Stoner a dieci giri dalla chequered flag sopravanza Rossi, ma più che altro è quest’ultimo a non opporre resistenza. La lotta si risolverà solo nel finale, a due giri dalla fine per l’esattezza, quando il pesarese rompe gli indugi e conquista un secondo (preziosissimo) posto. Vittoria dunque per Dani Pedrosa, a podio Valentino Rossi e Casey Stoner, quarto da applausi Andrea Dovizioso. Segue Colin Edwards, bravo a James Toseland, sesto con Donington Park alle porte, casa sua, pista amata da Valentino Rossi, dove Pedrosa dominò nel 2006 e Stoner l’anno passato. Che bel campionato.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Dani Pedrosa, 1°: “E’ stata una gara bellissima, devo ringraziare la squadra perchè ieri non eravamo a posto e per la gara hanno fatto un setting nuovo che si è rivelato vincente. Vincere davanti a questo pubblico è bellissimo.”
Valentino Rossi, 2°: “Oggi mi sono divertito moltissimo, più che al Mugello. Ho fatto tanti sorpassi e c’è stata una grande battaglia con Stoner. Non sapevo quanto stesse andando al limite e quindi non ero sicuro di riuscire a passarlo. Viste le qualifiche di ieri sono molto contento; speravo nel podio per non perdere tanti punti ed è arrivato un secondo posto.”
Casey Stoner, 3°: “Non so spiegarmi la gara di oggi. Ieri eravamo veramente a posto oggi invece era impossibile guidare con la gomma posteriore che pattinava molto. Non era però un problema di gomma ma di setup. Il campionato è ancora lungo ma con questi due (Rossi e Pedrosa, ndr) che vanno così forte sarà molto difficile recuperare.”
Alessio Piana
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