MotoGP Barcellona: Alvaro Bautista “Forse nel corso del primo giro avrei dovuto stare più attento”

Ennesima partenza a "razzo" dello spagnolo che finisce di nuovo subito nella ghiaia, sfiorando Rossi di un millimetro

MotoGP Barcellona: Alvaro Bautista “Forse nel corso del primo giro avrei dovuto stare più attento”MotoGP Barcellona: Alvaro Bautista “Forse nel corso del primo giro avrei dovuto stare più attento”

Alvaro Bautista ancora una volta cade alla seconda curva del primo giro, bissando la “performance” del Mugello. Stavolta però il pilota del team Gresini nella caduta sfiora solo Valentino Rossi. Lo spagnolo infatti tira una staccata da ultimo giro al pesarese cadendo e per poco non si portata nel ghiaione un altra volta il #46. Bautista dovrebbe capire che è inutile fare follie nel primo giro quando le gomme sono ancora fredde ed i piloti sono tutti uno vicino all’altro. E’ un vero peccato perchè anche stavolta il team Gresini gli aveva dato un’ottima moto ed il passo per lottare con i piloti a ridosso del podio c’era.

“E’ un vero peccato perché avevamo fatto un bellissimo fine settimana e questa caduta non ci voleva – ha affermato Alvaro Bautista – Dopo la partenza mi sono reso conto che i piloti che erano davanti a me mi stavano rallentando e per paura di perdere il contatto con i primi ho cercato di superarli ma sono scivolato. Forse nel corso del primo giro con la gomma anteriore dura avrei dovuto stare più attento ma temevo di non avere più la possibilità di ridurre il distacco dai primi ed ho tentato il sorpasso. Con il senno di poi sarebbe stato meglio non farlo ma in gara queste cose succedono. Mi dispiace soprattutto per il Team che aveva fatto un bel lavoro e chiedo scusa a tutti i ragazzi perché si sono impegnati al 100% e meritavano un risultato diverso. Adesso non resta che pensare alla prossima gara ed affrontare il futuro con serenità”

Foto: Alex Farinelli

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12 commenti
  • Bryan ha detto:

    Mi ricorda molto il Sic, solo che con una moto meno competitiva. Sto cominciando a Tifarlo, è bello vedere i piloti dare tutto quello che possono, e lui mi sembra un esempio come anche Cal. Sono sicuro lo vedremo più spesso.

    1. sandro50 ha detto:

      si, in terra

  • Micky79 ha detto:

    Se cominciamo a criticare chi almeno ci prova in futuro non vedremo più sorpassi.
    Io ho trovato ingiusto l’accanimento di Valentino verso Bautista, posso capire e comprendere che se l’avesse steso di nuovo gli sarebbero girate le scatole non poco, ma dall’altra parte è giusto che Bautista ci provi. Il mio augurio è che Alvaro possa riuscire a salire presto sul podio e personalmente gli do il premio “coraggio” perché ha dimostrato di averlo il coraggio, deve solo perfezionarsi e cncentrarsi di più e poi i risultati sono certo che arriveranno se saprà migliorarsi!

    1. Ronnie ha detto:

      E’ giusto provarci si, ma non di certo rischiando di stendersi quando mancano 24.5 giri alla fine :), fai almeno metà gara prima di stenderti, e fallo almeno per una posizione sul podio non per il quinto posto :)

      1. Bryan ha detto:

        Io da pilota (anche se automobilistico) posso assicurarti che il primo giro è una delle fasi più critiche, magari alcuni piloti più lenti di te partono meglio e dopo ti bloccano costringendoti a fare una gara in rimonta, quindi secondo me i sorpassi ci stanno anche se un po forzati ;)Se ti mostrassero il primo giro, tutto il gruppone della Moto2, ti sorprenderesti di quanti contatti fanno… Secondo me il sorpasso di Bautista ci sta, è stato sfortunato cadendo ma son cose che capitano, e poi non dimentichiamoci che persino Vale ha forzato la staccata per non farsi superare tra l’altro andando lungo ;)

      2. Ronnie ha detto:

        Se cadi sul bagnato da un giro all’altro, forzando e con condizioni in rapida mutazione si può parlare di inesperienza e anche di sfortuna.

        Ma quella di Bautista, non è nè una nè l’altra, è semplice foga irresponsabile, quella che non tiene conto della ragione, ma solo dell’adrenalina.

        Non è capace a capire qual’è il limite e se chi è davanti a lui è già al limite lui non riesce a capire che più di così vuol dire stendersi.

        Non so se Rossi fosse lungo, o avesse cambiato traiettoria perchè si era accorto di Bautista.
        Rossi nell’intervista mi è sembrato molto lucido fin troppo, per uno che ha visto l’azione solo in televisione, secondo me si è accorto di Bautista e di dove si trovava per questo la sua traiettorie è stata allargata.

      3. Bryan ha detto:

        Hai mai partecipato ad una gara motoristica??? Sai cosa vuol dire alla partenza non sentire più niente, nemmeno il rombo del tuo mezzo, senti solo il cuore che batte, è come non avere la testa, parti e devi andare più veloce, così non ti basta, vuoi arrivare al limite, in quel momento gli altri piloti è come se non ci fossero, pensi solo a passare quello davanti, i primi giri sono così, poi pian pianino ritorni te stesso…

      4. Ronnie ha detto:

        Oddio gara motoristica… qualcuna con i Kart, e la prima volta ho commesso un errore al primo giro, giarandomi in una curva, ma poi alla seconda gara non ho più commesso errori perché mi ero resettato sul limite del kart in quella curva e ho fatto gara in testa dall’inizio alla fine, quindi penso che per un pilota di professione che è molto più abile di me, sia nettamente più facile controllare il proprio mezzo e comprenderne il limite.

      5. Bryan ha detto:

        Ma nel tuo caso è un pò diverso, non hai la pressione del campionato, degli sponsor, del team,dei tifosi, per i quali ti senti in obbligo di fare una bella gara, per la quale stai sveglio tutta la notte perchè non riesci a dormire, che probabilmente non dormi quasi da una settimana pensando alla gara…
        Ti faccio un esempio, premetto che corro nel campionato italiano autocross terra CSAI, auto appena risistemata, dopo le qualifiche non ero messo bene, per la gara l’auto non partiva, retrocesso all’ultima casella, l’agitazione ha preso il sopravvento, tremo, partiamo, ne passo tre alla prima curva, arrivo a riprendere il gruppetto dei migliori, una curva da seconda piena, mi butto dentro su quello davanti e scalo prima, mi salta il cambio, il rinculo della leva mi spacca il polso, dopo la gara ero devastato, ero arrabbiatissimo con me stesso, avevo buttato via la gara e il cambio per niente, cosa mi cambiava aspettare la curva dopo??? Semplice, la curva dopo era troppo distante, l’adrenalina mi obbligava a dover fare tutto subito… Mi rammarico ancora adesso, ma sono sicuro che lo rifarei lo stesso…senza nemmeno esitare…

      6. Micky79 ha detto:

        Bryan ti comprendo benissimo, la penso anch’io allo stesso modo!!!!

      7. Bryan ha detto:

        Micky79 sono contento che qualcun’ altro condivida il mio concetto di gara!!! ;)

  • blohm ha detto:

    Piu che a razzo, io ci metterei una c davanti, meno male che voleva fare bene in spagna, mh mh.
    Secondo me dovrebbe farsi visitare dallo psicologo di lorenzo.

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