MotoGP Assen: Valentino Rossi, “Era l’inizio che speravo, la Honda potrebbe darmi una mano nella lotta con Lorenzo”
Ottimo inizio per il campione della Yamaha, che chiude il Day 1 di Assen con il terzo tempo e con un ottimo passo
MotoGP 2015 Movistar Yamaha Dutch TT – Ottimo inizio ad Assen per Valentino Rossi. Il nove volte campione del mondo dopo aver ottenuto il miglior tempo nelle Free Practice 1, ha chiuso al terzo posto la prima giornata del Gran Premio d’Olanda. Davanti a lui solo le Honda Repsol di Dani Pedrosa e Marc Marquez, mentre il suo team-mate Jorge Lorenzo, che in classifica lo segue ad un solo punto, è “solo” sesto. Un inizio che Rossi sperava ma che non si aspettava. Ecco cosa ha raccontato.
“E’ stato una giornata molto positiva. Sono stato veloce dall’inizio, addirittura stamattina ero primo ed ho fatto subito dei buoni tempi. Siamo andati forte anche nel pomeriggio, ho migliorato i miei tempi, girando in 1’33 e sei. Sono terzo, ma soprattutto ho un buon passo. Oggi era una giornata importante, visto che era asciutto e ad Assen il meteo può sempre cambiare. Dovevamo provare il telaio nuovo per decidere quale usare. Le risposte sono state positive, quindi utilizzeremo il nuovo telaio anche domani. E’ solo giovedì ma siamo partiti bene, per essere contenti servirebbe una partenza tra i primi cinque.”
Lorenzo si è lamentato delle gomme Bridgestone, dicendo che sono troppo dure sulla spalla. Tu come ti sei trovato?
“Qui la Bridgestone ha portato una mescola più dura, mentre a Jorge piace più morbida. Questa volta è stato a mio favore, mentre nelle ultime gare erano più morbide. Questa è comunque una scelta della Bridgestone, ma bisognerebbe cercare di andare forte con tutte e due le soluzioni.”
Hai sempre detto che la vostra moto soffre di più in qualifica rispetto alla Honda, puoi spiegare meglio cosa cambia tra le due moto?
“La nostra moto è sempre andata meglio in gara e anche il nuovo telaio mira a migliorare questo fattore. La Honda invece va meglio in prova, ma quello che è uno svantaggio poi diventa poi per noi un vantaggio.”
Voi state utilizzando il nuovo telaio, la Honda invece con Marquez è tornata indietro, come te lo spieghi?
“Adesso sono io a fare a voi una domanda! (ride, ndr) Mi spiegate bene che telaio usa Marquez e quale Pedrosa?” A questo punto gli viene spiegato che Marquez ha un telaio 2014, mentre Pedrosa il nuovo 2015. Poi continua: “Ma la differenza si vede ad occhio? perchè sulla nostra moto “purtroppo” si vede!”
Era l’inizio che ti aspettavi?
“Più che altro era l’inizio che speravo per cercare di mettere in difficoltà Jorge (Lorenzo, ndr). Le Honda potrebbero essere anche un aiuto se si mettessero tra me e lui, ma avere le Honda più forti vorrebbe anche dire che è più difficile vincere e vincere sarebbe la cosa migliore. Adesso però il mio avversario è Lorenzo, devo fare la gara su di lui.”
E’ anche una lotta psicologica?
“Più il tuo avversario è in difficoltà più diventi forte. Nelle ultime gare lui è stato sempre davanti ed aveva preso fiducia. Era importante partire bene. Andava fatto anche a Barcellona e al Mugello e sarà da fare anche al Sachsenring!”
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Oh caspita cosa dice mai questo Valentino Rossi, gomme più morbide amate da Jorge, gomme più dure amate dagli altri…
I ogni caso Pedrosa è molto veloce, e se non ha problemi fisici, diventa dura, sembra a posto, anche se bisogna vedere come tiene la moto sul e lui sulla distanza.
Marquez non è sembrato perfetto e se fa strike su Rossi al posto di Lorenzo, non è comunque vantaggioso per Valentino.
Oggi stava per fare strike su un altro pilota e in un altro episodio in cui stava seguendo Jorge, che ha trovato Melandri lento davanti, si stavano per toccare, Lorenzo e Marqez, nella S che porta sul rettilineo mi pare di ricordare…
Insomma ovunque sia Marquez è meglio stargli alla larga, anche con il “vecchio” telaio, non è diventato meno errante, mentre Pedrosa sembra guidare in modo più pulito e piuttosto efficacie.
Magari questi pneumatici più duri giocano a favore di Honda, bisogna capire se da qui in poi verranno sempre fornite queste nuove specifiche diverse da quelle degli ultimi 4 GP o si tornerà a usare mescole come quelle che piacciono di più a Lorenzo.
Non mi piace assolutamente questa regola dei pneumatici sia quando favorisce Lorenzo che come in questo caso favorisce Valentino,così vengono pilotati i campionati o tenuti aperti!
Si portano tutte le mescole,ognuno sceglie quello che preferisce e che vinca il migliore
Il giusto sarebbe sviluppare pneumatici per ogni singola marca di moto, ma chi ha maggiori investimenti da dare al gommista o contratti da dare al gommista rischierebbe comunque di essere avvantaggiato sottobanco.
Vedremo come saranno le condizioni di gara, ma un pneumatico più duro, nelle ultime stagioni ha favorito maggiormente Honda. Anche se è vero che Rossi ha per esempio battuto Lorenzo l’anno scorso e qualcosa sarà dipeso dagli pneumatici.
E’ ovvio che se li fanno in modo da adattarsi più ad una moto che ad un’altra già limiti i partecipanti, poi se si specializzano su caratteristiche che riesce a sfruttare un solo pilota cambia ancora la cosa.
A favore di Marquez l’anno scorso o di Lorenzo quest’anno, ma anche di Rossi in Argentina per esempio, è che quel tipo di pneumatico è effettivamente il più competitivo, nel senso che ha fatto andare molto molto veloci, si dei singoli piloti o al massimo 2, ma effettivamente hanno fatto battere tutti i record, o ci sono andati molto vicini e in pochi casi quest’anno hanno fallito.
Insomma credo su 7 gare per ora credo solo in 2 sono andati più piano, quindi quelle mescole non erano sbagliate, se l’obiettivo era battere i record, dando il meglio a chi era in grado di trarne il meglio. Però abbiamo visto l’anno scorso come Honda per 2 anni ha battuto molti record e ora lo fa Yamaha, insomma non si capisce bene se per meriti effettivi della moto, superiore o dei piloti superiori o per questioni di gomme alla base, magari i piloti sono sempre o quasi sempre stati veloci, come le moto, non erano di colpo dei catorci, ma cambiando specifiche ad alternanza di anni o ora di GP cambiano parecchio le carte in tavola.