MotoGP Argentina: Michelin, facciamo chiarezza sulle gomme

La decisione di portare un gomma con specifica 2016 ha generato il caos, cerchiamo quindi di spiegare come stanno realmente le cose

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MotoGP Argentina Michelin– Per far chiarezza bisogna andare con la memoria indietro di un anno al Gp dell’Argentina del 2016. Quella fu la gara più difficile per la casa francese al debutto nel Motomondiale, dopo anni di assenza.  In quell’occasione numerose circostanze sfavorevoli vennero a galla: alta temperatura, spinning e asfalto molto duro, misero in grande difficoltà le gomme. Per ovviare ai problemi, furono spedite in tempi record sul circuito di Termas de Rio Hondo, delle mescole più dure con una costruzione diversa. Venne deciso però di non utilizzare quelle gomme in gara, preferendo spezzarla in 2.

Quest’anno le cose sono un po’ diverse. A partire dai test invernali, la Michelin ha portato in pista una nuova specifica con una costruzione diversa rispetto al 2016, più morbida per evitare chattering e avere maggiore grip ad alti angoli di piega. Viste però le condizioni particolari della pista del Qatar in occasione della gara, queste hanno creato problemi alla stragrande maggioranza dei piloti. Prima della domenica della gara solo alcuni avevano sollevato dubbi in merito alla gomma: Valentino Rossi, Marc Marquez, Cal Crutchlow, Dani Pedrosa e Andrea Iannone, su tutti.

Ovviamente le condizioni della pista Argentina sono molto diverse da quella di Losail, è stato così deciso da Michelin di portare per il week and gomme con un compaund leggermente più duro, sempre 2017. In poche: le medie del Qatar sono le Soft dell’Argentina, e le Hard sono le Medie. Viste le particolari condizioni della pista e la regola che da quest’anno la Michelin può mettere a disposizione una terza gomma, per il posteriore è stata portata una Hard, quest’ultima con profilo simmetrico da utilizzare in caso di pista in condizioni estreme.

Per quanto riguarda l’anteriore, invece, oltre alla Hard è stato deciso di portare una gomma Soft con una carcassa più dura. In sostanza è la stessa utilizzata in occasione del GP di Valencia dello scorso anno. Questa scelta è stata presa poiché tutti i piloti al termine del GP del Qatar hanno lamentato problemi di chattering . Molto probabilmente, vista la scelta del compaund morbido per la gomma “2016”, difficilmente la vedremo in gara, visto che l’asfalto della pista sud americana è molto ruvido. La vecchia mescola verrà portata in pista anche in occasione del Gp di Austin, dopo di che la Michelin insieme ai piloti, deciderà su quale tipo di costruzione puntare per lo sviluppo durante l’anno.

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